Grignani: "Mai autorizzate modifiche a La mia storia tra le dita"

A seguito della notizia secondo cui Gianluca Grignani si è detto pronto a fare causa a Laura Pausini per la riscrittura del testo della sua "La mia storia tra le dita", l'entourage della cantante, interpellato dal Messaggero, aveva replicato alle accuse sostenendo che "le autorizzazioni ci sono tutte e questa storia inizia a essere ridicola". Grignani e Massimo Luca, autori del brano da poco ripubblicato in una nuova versione in italiano, spagnolo e portoghese dalla voce di "La solitudine", hanno quindi fatto sapere oggi - 22 settembre - di smentire "nel modo più assoluto di aver mai rilasciato alcuna autorizzazione alle modifiche del testo".
In una nota riportata dall'ANSA e diffusa dall'avvocato Giorgio Tramacere, a cui Gianluca Grignani e Massimo Luca hanno dato "mandato di tutelare in ogni sede l'integrità della loro opera", si legge:
"Gli autori Gianluca Grignani e Massimo Luca, a seguito della dichiarazione resa dall'entourage di Laura Pausini secondo la quale 'le autorizzazioni ci sono tutte e questa storia inizia a essere ridicola', viste le polemiche che tale comunicazione ha alimentato in rete smentiscono nel modo più assoluto di aver mai rilasciato alcuna autorizzazione alle modifiche del testo dell'opera 'La mia storia tra le dita', modifiche che ne hanno stravolto il senso. Gli autori Gianluca Grignani e Massimo Luca dichiarano, sin da ora, che non rilasceranno più alcuna dichiarazione in merito e che la questione verrà risolta nelle competenti sedi".
La vicenda riguarda il testo de "La mia storia tra le dita", che Laura Pausini ha riletto per il suo nuovo album di cover, proponendo una versione che presenta delle differenze rispetto all'originale del 1994. Nella versione originale, ad esempio, Grignani cantava: "E se davvero non vuoi dirmi che HO sbagliato / Ricorda a volte un uomo va anche perdonato". Nella sua versione, invece, Pausini canta: "E se davvero non vuoi dirmi che HAI sbagliato / ricorda a volte un uomo va anche perdonato". Inoltre, la versione di Pausini termina con un "Ok te ne vai" che nell'originale di Grignani non c'era.