Justin Hawkins dei Darkness su Yungblud: “Poser”. Ed è polemica

A seguito dell’esibizione di Yungblud agli MTV Video Music Awards 2025, dove ha reso omaggio a Ozzy Osbourne insieme a Steven Tyler e Joe Perry con un medley dei più grandi successi del compianto frontman dei Black Sabbath, sono arrivate le critiche di Justin e Dan Hawkins dei Darkness.
“Un altro chiodo nella bara del rock n roll,” ha scritto Dan in un post condiviso sul suo profilo Instagram all’indomani dei VMAs: “Cinematico, nauseante e, cosa più importante: una schifezza.” Successivamente, Justin ha commentato le parole del fratello dicendo: “Credo che ciò che infastidisca i musicisti di una certa età sia il fatto che Yungblud sembri essersi posizionato come erede naturale di Ozzy, senza avere nulla a che fare con le cose veramente importanti. Tutto questo atteggiarsi sembra tanto Jim Morrison che incontra il tipo degli Stone Temple Pilots che incontra tutti gli altri che abbiano mai posseduto un paio di pantaloni di pelle”. Ha continuato. “È l’ultimo di una lunga serie di – mi dispiace dirlo – poser. Per sette minuti, il mondo sta guardando il rock e questo è ciò che gli abbiamo dato”.
Ora, dopo che i suoi commenti hanno diviso i fan, il cantante è intervenuto sul suo canale YouTube, “Justin Hawkins rides again”, per spiegare la sua posizione e dire al pubblico che ha diritto ad avere la propria opinione. L’intervento di Hawkins è iniziato con la lettura di una serie di commenti contro di lui, tra cui quello di un utente che ha scritto “Fammi capire. Ozzy prende simpatia per Yungblud. Yungblud partecipa ai tributi per Ozzy e attira attenzione. Ora tutti vogliono criticarlo per questo? Questo mondo è davvero incasinato, alle persone non piace altro che odiare. Mi piace lo spirito di questo ragazzo e non vedo motivo di criticarlo pesantemente per questo”. La voce della band di “I believe in a thing called love”, ha quindi risposto: “Non penso di aver criticato lo spirito di Yungblud. Lo ammiro tanto quanto chiunque altro. Quello che stavo dicendo è che sembra uno showman televisivo che fa rock. Lo trovo un po’ imbarazzante. Durante la mia carriera, io stesso ho fatto cose imbarazzanti o cringe, e tutti sono stati pronti a criticarmi duramente. Va detto. Non possiamo vivere in questa cultura dove la critica non è permessa. Quando ho fatto cose imbarazzanti, le persone me lo hanno fatto notare, e ho apprezzato e apprezzo questo tipo di guida e critica. È così che si diventa artisti migliori”.
Justin Hawkins, che con i Darkness ha dato alle stampe lo scorso marzo l'ottavo album in studio, "Dreams on toast" (qui la nostra recensione), ha poi proseguito rispondendo ad altri commenti contro di lui e ha aggiunto: “Anch’io ho diritto a dire la mia. Qualcuno come Yungblud dovrebbe essere abbastanza resiliente da sopportare un po’ di critica, perché ha un seguito enorme e i suoi ultimi album hanno avuto davvero, davvero successo. Non ha bisogno del mio supporto. Anche se ho detto cose positive sui suoi primi lavori perché penso che, culturalmente, possa essere un individuo piuttosto importante. Semplicemente non credo abbia ancora scritto canzoni veramente buone - e questa è la mia opinione”.
Nel frattempo, dopo la collaborazione live agli MTV VMAs 2025, Yungblud ha unito nuovamente le forze con Steven Tyler e Joe Perry per il primo singolo in 13 anni degli Aerosmith. Il brano, intitolato “My only angel” (qui il nostro ascolto), è uscito ieri - 19 settembre - per anticipare l'Ep collaborativo "One more time" in arrivo il prossimo 21 novembre.