I vincitori dell’edizione 2025 del Premio Fabrizio De André

Si è chiusa la 24ª edizione del Premio Fabrizio De André – Parlare musica: durante le due serate della finale – svoltasi sabato 13 e domenica 14 settembre – in Piazza Fabrizio De André, nel quartiere Magliana a Roma, sono stati consegnati i premi ai vincitori.
Per la sezione Musica, Il Premio ha visto la vittoria di Claudio Covato con il brano “Chiddu ca ma resta”.
La Targa Faber (Premio alla Carriera) è stata consegnata a Luca Marinelli e a Mauro Pagani (nella foto dell’articolo al centro - la foto è di Roberto Panucci).
Marinelli si è aggiudicato anche la Targa Quelli che cantano Fabrizio (Premio per la reinterpretazione dell'opera di Fabrizio) insieme a Bresh e The Andre.
Per la sezione Musica, le selezioni sono avvenute sia tramite il contest sul sito che attraverso il tour nazionale di scouting “E ti piace lasciarti ascoltare”, giunto alla sua seconda edizione. Il tour è stato ideato e organizzato da Borghi Artistici che ha curato anche le semifinali promosse dal Comune di Isernia, Assessorato alla Cultura con il patrocinio della Fondazione De André, in collaborazione con Rockol per le selezioni.
Il Premio Fabrizio De André, istituito nel 2002, nasce con l’obiettivo di valorizzare nuovi talenti che si distinguono per l’originalità delle loro creazioni artistiche e si avvale di una giuria composta da musicisti, scrittori, giornalisti, critici musicali e professionisti del settore, presieduta da Dori Ghezzi.
Nelle edizioni precedenti sono stati premiati con la Targa Faber e la Targa Quelli che cantano Fabrizio: Ariete, Bandabardò, Bobo Rondelli, Brunori Sas, Clementino, Cristina Donà, Daniele Silvestri, Diodato, Enrico Ruggeri, Enzo Avitabile, Eugenio Finardi, Ex-Otago, Fiorella Mannoia, Madame, Mannarino, Mauro Ermanno Giovanardi, Morgan, Motta, Musica Nuda, Negrita, Neri Marcorè, Niccolò Fabi, Paola Turci, Peppe Barra, Perturbazione, Piero Pelù, Roberto Vecchioni, Ron, Samuele Bersani, Simone Cristicchi, Vinicio Capossela.