Oasis, ritorno a Manchester. Ma i fotografi boicottano il tour

Gli Oasis tornano a casa, nella loro Manchester. È tutto pronto a Heaton Park, polmone verde della città britannica, per il primo dei cinque show che segnano il ritorno dei fratelli Gallagher nel posto dove tutto cominciò, negli Anni '90. Ma è già polemica, l'ennesima di questo tour. I quotidiani inglesi, a partire dal Guardian, riferiscono delle preoccupazioni per le autorità legate ad alcuni video diventati virali su TikTok in cui il pubblico viene aizzato ad entrare senza biglietto a Heaton Park, forzando i varchi e scavalcando le transenne (a differenza di Cardiff, che lo scorso weekend ha ospitato i primi due show della reunion, a Manchester gli Oasis non si esibiranno in uno stadio, ma in un parco pubblico).
I fan che non sono riusciti ad acquistare i biglietti per le 19 date nel Regno Unito, le prime della serie del tour della reunion, si sono detti disposti a tutto pur di assistere agli show della band più iconica del rock Anni '90: "Sarebbe una catastrofe per la sicurezza e l’ordine pubblico e a quel punto dovremo annullare il concerto", riferisce una fonte delle forze dell'ordine al Guardian, riferendosi ai temuti disordini a Heaton Park.
Ma quella legata ai possibili disordini non è l'unica polemica che accompagna il ritorno a casa dei fratelli Gallagher. Dopo le prime tappe del tour a Cardiff, i fotografi di agenzie, giornali e agenzie di stampa hanno deciso di boicottare il resto del tour degli Oasis. Colpa delle richieste dell'entourage della band di "Don't look back in anger". Secondo quanto riferito dai quotidiani inglesi, mentre generalmente i diritti degli scatti degli show rimangono di proprietà degli autori delle foto, gli Oasis pretendevano che fotografi e agenzie ne avessero il copyright solo per un anno, per poi diventare di proprietà di Noel e Liam Gallagher.
L'NMC, News Media Coalition, gruppo internazionale di cui fanno parte Reuters, Associated Press, Shutterstock, Getty Images, AFP e altri, definisce le restrizioni "altamente insolite", ricordando come i media abbiano avuto un ruolo importante nella popolarità della band.