U2: dopo oltre 60 anni The Edge è cittadino irlandese
Dopo 62 lunghi anni, The Edge degli U2 è finalmente diventato ufficialmente cittadino irlandese. Pur vivendo nel Paese da oltre sessant'anni, essendosi trasferito quando aveva un solo anno, il chitarrista ha ufficializzato la cittadinanza irlandese solo ieri, lunedì 23 giugno.
Nato David Howell Evans a Londra da genitori gallesi, The Edge ha ricevuto la cittadinanza insieme ad 7.500 richiedenti nel corso di due giorni. Con una spilla della bandiera irlandese appuntata sulla giacca, il musicista ha dichiarato al "Journal":
"Che evento straordinario e gioioso per tutti noi. Una giornata monumentale. Immagino di aver fatto un po’ di ritardo con le pratiche. Vivo in Irlanda da quando avevo un anno. Ma adesso è il momento giusto. E non potrei essere più orgoglioso del mio Paese, per tutto ciò che rappresenta e tutto ciò che sta facendo".
Facendo poi riferimento alla posizione dell'Irlanda nel mondo e allo scenario politico attuale, The Edge ha proseguito: "In questo momento l'Irlanda sta dimostrando una vera leadership nel mondo, e per me non potrebbe arrivare in un momento migliore. Sono semplicemente felicissimo di poter approfondire ancora di più il mio legame con la mia terra d’origine".
Sul perché ci abbia messo così tanto a ottenere la cittadinanza irlandese, il sodale di Bono ha poi rivelato che il processo è stato "in realtà piuttosto semplice" e ha spiegato: "Onestamente, ci sono stati molti momenti in passato in cui avrei potuto farlo con una semplice compilazione del modulo, ma sono felice di averlo fatto ora. Ha un significato più profondo, è più sentito".
La cittadinanza di The Edge arriva a un mese di distanza da un altro traguardo storico: gli U2 sono diventati la prima band irlandese a ricevere l’Ivors Academy Fellowship nei suoi 81 anni di storia. Dopo il conferimento, Bono ha confermato che la band è tornata in studio e sta attivamente cercando di aprire un nuovo capitolo. Intervistato al "Jimmy Kimmel Live!", Bono ha anche dichiarato: "Siamo stati in studio, e a volte bisogna fare i conti con il passato per arrivare al presente, in modo da creare il suono del futuro. È quello che vogliamo fare". In un'altra intervista per il periodico britannico domenicale "The Observer", il frontman aveva anche fatto sapere che lui e gli U2 si sono recentementi riuniti in studio insieme al collaboratore di lunga data Brian Eno, "per gettare le basi di quello che sarà il loro sedicesimo album".