Addio a Roy Ayers, precursore del jazz-funk
Il musicista statunitense aveva 84 anni

Di Redazione
Il precursore del jazz-funk Roy Ayers è morto all'età di 84 anni. La notizia giunge direttamente dal profilo Facebook del musicista: "È con grande tristezza che la famiglia del leggendario vibrafonista, compositore e produttore Roy Ayers annuncia la sua scomparsa, avvenuta il 4 marzo 2025 a New York dopo una lunga malattia. Ha vissuto 84 anni meravigliosi e ci mancherà molto. La sua famiglia chiede di rispettare la privacy in questo momento, una celebrazione della vita di Roy giungerà presto".
Roy Ayers era nato a Los Angeles il 10 settembre 1940, pubblicò il suo primo album, “West Side Vibes” , nel 1963 collaborando con il jazzista Herbie Mann . Dopo aver pubblicato alcuni album jazz da solista negli anni '60, formò la Roy Ayers Ubiquity , in cui sviluppò il suo suono jazz-funk che lo avrebbe caratterizzato. La sua canzone più nota, "Everybody Loves the Sunshine", venne pubblicata nell'album “Roy Ayers Ubiquity” del 1976. E' uno dei brani più campionati di sempre, tra quanti ne attinsero si possono citare: Dr. Dre, Mary J. Blige e Mos Def .
In una intervista con il quotidiano britanico The Guardian del 2017, Ayers della canzone spiegò: "Fu davvero spontaneo. È stato meraviglioso. Sapevo esattamente come volevo che suonasse: un mix di vibrafono, pianoforte e sintetizzatore".
La
Roy Ayers Ubiquity
pubblicò il suo ultimo album nel 1978, ma Ayers continuò a pubblicare album da solista fino ai primi anni 2000. Suonò il vibrafono in
"Cleva"
nell'album di
Erykah Badu
del 2000,
“Mama's Gun”
(
leggi qui la recensione
) e collaborò con numerosi artisti, tra gli altri,
Alicia Keys, Roots
e
Tyler, The Creator
.
Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale