Fedez tenta il rilancio nel mondo della musica

Il confine tra realtà, verità e marketing, quando si parla di Fedez, è sempre molto labile. È in quei chiaroscuri che ha sempre giocato abilmente la sua partita. Lo scorso 17 febbraio, a poche ore dalla finale del Festival di Sanremo 2025, dove si è classificato quarto con “Battito”, la canzone con la quale ha raccontato la sua lotta contro la depressione dopo il tumore al pancreas che gli è stato diagnosticato nel 2022, la fine del matrimonio con Chiara Ferragni e le voci sui presunti tradimenti nei confronti dell’ex moglie, Fedez ha annunciato un concerto in programma il prossimo 19 settembre al Forum di Assago a Milano. “Il ritorno a casa”, lo ha definito, sottolineando come non facesse un suo concerto “dal lontano 2019”. “Ho vissuto la musica, l’ho scritta, l’ho respirata, ma lontano dal palco. Non avevo programmato di tornarci presto. Poi, qualcosa ha cambiato il passo. Non è stata una decisione, è stato un richiamo”, ha scritto nel post su Instagram con cui ha dato appuntamento ai fan. Il cantante milanese ha ricordato poi come “esattamente dieci anni fa” fosse salito “sul palco del Forum per il PopHoolista Tour, un concerto con il palco al centro, perché intorno c’eravate voi” e ha spiegato di aver “deciso di tornare così”, proprio “come tutto è iniziato”, con “un palco al centro, perché intorno ci siate ancora voi”: “È arrivato il momento di rincontrarci. È arrivato il momento di tornare a casa”, ha ribadito Fedez.
Parola d'ordine: sottrazione
La sua nuova linea, dopo anni pleonastici di mix tra musica, iniziative solidali e marketing ("Disumano" del 2021 fu legato perfino a una raccolta fondi benefica) è nel segno della “sottrazione”, con il tentativo di tenere un profilo basso per cercare di mettere la musica al centro e quindi riacquisire credibilità in questo campo. Ma sempre con astuzia. Un esempio? La cover di “Bella stronza” con Marco Masini presentata al Festival Sanremo. Al di là della buona performance messa in campo all’Ariston, si tratta di un’operazione costruita volutamente per far parlare. Testo e contesto in cortocircuito, l’ideale per i riflettori del Festival. Tornando al live: lo show del 19 settembre è andato sold out in poche ore, spingendo il rapper e il suo entourage ad annunciare subito una seconda data, in programma il giorno successivo. L’ultima volta che si esibì al Forum di Assago con un live tutto suo, nel 2019, con il tour legato all’album “Paranoia Airlines”, il terzo da solista dopo l’exploit del 2013 con “Sig. Brainwash - L’arte di accontentare” e “Pop-Hoolista” del 2014 (nel 2017 uscì invece il disco congiunto con J-Ax, “Comunisti col Rolex”, che lo portò a esibirsi pure a San Siro), Fedez annunciò un addio temporaneo alle scene, dichiarandosi insofferente rispetto ai ritmi e alle scadenze dell’industria discografica. “Ho altri progetti, anche legati alla musica, ma la cosa peggiore di quando fai la musica è dire ‘devi uscire entro il 22’. Ho progetti imprenditoriali, sto lavorando a cose importanti, sono cose complesse, ma se si realizzano sono un bel cerchio che si chiude per me e delle opportunità che si aprono”.
La musica non è più un contorno
Fermo, in realtà, non lo è mai stato. Basti pensare che negli ultimi quattro anni, prima di “Battito”, Fedez ha pubblicato un totale di diciassette singoli tra brani suoi e feat, da “Le feste di Pablo” con Cara a “Allucinazione collettiva” (dedicato a Chiara Ferragni, uscito lo scorso settembre), passando per “Problemi con tutti (Giuda)”, “Bella storia”, “Chiamami per nome” (che nel 2021 segnò il suo esordio in gara a Sanremo, in coppia con Francesca Michielin), fino ad arrivare ai tormentoni “Mille” (con Achille Lauro e Orietta Berti), “La dolce vita” (con Tananai e Mara Sattei) e “Disco paradise” (con Annalisa e gli Articolo 31). Nel 2021 ha pure pubblicato un nuovo album di inediti, “Disumano”. A proposito: insieme all’annuncio delle due date al Forum di Assago è arrivato anche quello del ritorno in studio di registrazione, per lavorare a un nuovo disco. Se si escludono gli inizi, però, per Fedez la musica è quasi sempre stata un contorno, uno “strumento” per fare altro, nel senso per lui positivo del termine: lo ha dichiarato anche in un’intervista a Esse Magazine nel 2022. Questa volta la linea è esattamente in controtendenza con quanto mostrato in passato. L’idea che vuol far passare e trasmettere è che le canzoni non siano più un gioco di un luna park più ampio, ma l’attrazione principale. Il tutto è calato in un’atmosfera più seria e composta. Per alcuni è un’ennesima nuova tattica, per altri una sorta di ritorno alle origini.