David Byrne sta lavorando a un nuovo album solista
Nuovo album da solista in arrivo per David Byrne. L'ex frontman dei Talking Heads sta lavorando alle canzoni che andranno a comporre il suo primo album di inediti in sette anni, dopo "American utopia" del 2018. A rivelarlo è stato il musicista statunitense Hamilton Leithauser dei Walkmen, band indie rock tra i punti di riferimento della scena d'oltreoceano, facendo sapere di essere coinvolto nelle lavorazioni dell'ideale successore di "American utopia".
Leithauser, che si è sempre dichiarato un grande fan dei Talking Heads, ha detto: "Canterò nel disco, quindi ho avuto modo di conoscere David Byrne ed è davvero fantastico. Non mi ha deluso. Quando ho ricevuto il primo messaggio da parte sua ho pensato che mi stessero prendendo in giro".
Negli ultimi mesi Byrne, 72 anni, ha seguito da lontano le celebrazioni legate al quarantennale di "Stop making sense”, il film del futuro premio Oscar Jonathan Demme che nel 1983 fissò su pellicola le tre iconiche performance di David Byrne e compagni al Pantages Theater di Hollywood, catturando tutta l’eccentricità per la quale i Talking Heads sono passati alla storia come - il copyright è del sociologo Dick Hebdige - una “band postmoderna” e consacrandoli come uno dei gruppi più rivoluzionari della loro generazione. L'anniversario è stato festeggiato con un disco-tributo con National, Miley Cyrus e Paramore e con la proiezione al cinema della versione restaurata dello stesso film. In occasione dell'uscita, lo storico chitarrista della band, Jerry Harrison, su Rockol ha lanciato un appello allo stesso Byrne: "David, ascoltami: riuniamo i Talking Heads. Facciamolo. Penso che ci divertiremmo". Appello che per ora l'ex frontman della band di "Psycho killer" non sembra essere intenzionato ad ascoltare.