Jerry Cantrell ricorda: "All'MTV Unplugged stavo per vomitare"

L'esibizione degli Alice in Chains per l'MTV Unplugged registrato il 10 aprile 1996 è stata senza dubbio alcuno uno dei momenti più alti e indimenticabili nella storia della band di Seattle, nonostante il chitarrista del gruppo, Jerry Cantrell, fosse conciato come uno straccio e correva il rischio di rimettere da un secondo all'altro.
A ricordare quel concerto di quasi trenta anni fa è stato lo stesso Cantrell ospite al podcast Broken Record: "Stavo male come un cane. Non mi sentivo bene. Se si guarda molto attentamente, c'è un bidone della spazzatura ai miei piedi in cui posso vomitare".
Per fortuna il musicista, ora 58enne, riuscì a portare a termine il set senza sgradevoli fuori programma. Questo il suo racconto: "Quando si accese la luce verde delle telecamere iniziammo a suonare, ebbi una piccola scarica di adrenalina. Quello si è rivelato uno dei migliori spettacoli che abbiamo mai fatto. Mi sentivo una merda finché non è iniziato, poi, una volta finito, sono tornato a sentirmi una merda".
L'MTV Unplugged degli Alice in Chains viene ricordato per più di un motivo. Quella fu la prima esibizione del gruppo dopo un periodo di tre anni di inattività, dovuta in gran parte alla tossicodipendenza del cantante Layne Staley . Durante lo spettacolo, Staley appare visibilmente debole e quella sarebbe finita per essere anche una delle sue ultime esibizioni pubbliche prima della sua morte sopraggiunta qualche anno più tardi il 5 aprile del 2002.
Ciò non toglie che quel concerto degli Alice In Chains venga ricordato non solo come una delle loro migliori prove dal vivo, ma anche come una delle migliori prove in assoluto della serie 'MTV Unplugged' rivaleggiando per straordinarietà con il live dei Nirvana del 1993 ( leggi qui la recensione ).