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Il 2025 di Drake è iniziato dissando LeBron James?

Il rapper di Toronto torna a parlare anche della faida con Kendrick Lamar.
Il 2025 di Drake è iniziato dissando LeBron James?

Drake, per inaugurare il nuovo anno, ha pubblicato il nuovo freestyle "Fighting Irish", titolo che gli è stato affibbiato poco dopo l’uscita. Nel pezzo diffuso e poi rimosso, il rapper di Toronto sembra affrontare, nuovamente, le conseguenze del dissing con Kendrick Lamar. Ma ci sarebbe di più. Alcuni fan ipotizzano che la traccia faccia riferimento a LeBron James, che sembrava sostenere Kendrick Lamar durante il clou della faida, la scorsa estate. La canzone, la sua prima dell'anno, è stata pubblicata nel mezzo di un video su YouTube di 20 minuti del produttore discografico Conductor Williams. Quest'ultimo, che ha pubblicato la clip come parte della sua serie in corso "Signature Blends", ha condiviso un post su Instagram indirizzando i fan verso il video, prima di eliminarlo poco dopo. I due avevano precedentemente lavorato insieme all'album del 2023 di Drake "For All The Dogs".

"Il mondo si è innamorato dei trucchi, persino i miei fratelli hanno preso i biglietti/Sembrava che amassero ogni minuto, sappi solo che questa merda è personale per noi, e non era solo business", rappa Drake nel brano. Poi ancora: "Analizzare i modelli comportamentali è un po' sospetto/I n… non sono mai stati contenti di me quando ho fatto salire le cifre/O quando ho battuto i record del mondo, mentre tracannavo la Guinness”. Alcuni fan sono convinti che dentro il testo ci siano alcuni riferimenti al giocatore di basket LeBron James, di cui Drake ha un tatuaggio ed è un fan, ma che sembrava sostenere Lamar nello scontro a colpi di rime. Il titolo della canzone, "Fighting Irish", era anche il nome della mascotte della squadra di basket del liceo di James, come riporta il magazine Complex. Drake ha recentemente intentato due azioni legali contro Universal Music Group in relazione a "Not Like Us", la hit con cui Lamar ha musicalmente sconfitto Drake. La prima controversia, intentata a New York, sostiene che l’etichetta abbia "gonfiato artificialmente" i numeri di "Not Like Us". 

La seconda controversia, intentata in Texas, sostiene che la major abbia "consapevolmente" approvato l'uscita di "Not Like Us" nonostante i testi di Kendrick Lamar affermino che Drake sia un "pedofilo". Nel frattempo Universal ha risposto a entrambe le accuse: "Il retro-pensiero che Universal faccia qualsiasi cosa per indebolire uno qualsiasi dei suoi artisti è offensivo e falso. Utilizziamo le più elevate pratiche etiche nelle nostre campagne di marketing e promozionali. Nessuna quantità di argomentazioni legali artificiose e assurde può mascherare il fatto che i fan scelgano la musica che vogliono ascoltare".

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