Mahmood: “Mi ritiro dal Capodanno di Roma”. Lo segue Mara Sattei

La questione dell’esclusione dal Concerto di Capodanno di Tony Effe sta generando una serie di proteste e di prese di posizione da parte di differenti ambienti del mondo musicale.
Una ferma condanna e denuncia è arrivata dal mangement dell’artista che ha lamentato “una perdita di immagine” per Tony Effe. Già domenica durante il suo concerto Emis Killa aveva affermato che “La musica è libertà, non può portare negatività e messaggi negativi.”
Anche Jovanotti ha fornito il suo appoggio all’ex Dark Polo Gang “cancellato” dalla serata, accusato per i suoi testi. Lorenzo, durante l’intervista a “Belve”, la trasmissione RAI2 di Francesca Fagnani, ha ribadito il concetto della non pericolosità della musica. "La musica non è nociva mai, non esiste una musica nociva, può essere che esista una musica noiosa, una musica pallosa, ma non una musica nociva", ha detto, sottolineando poi che Tony Effe e Mozart “in fondo fanno lo stesso mestiere”, aggiungendo “sono convinto che a Mozart “Sesso e samba” non sarebbe dispiaciuta.”
Oggi arriva anche l’estrema presa di posizione di Mahmood, anche lui avrebbe dovuto essere sul palco del Concerto di fine anno al Circo Massimo a Roma, ma alla luce di quanto successo ha deciso per protesta di rinunciare alla partecipazione.
In un post su Instagram Alessandro , anche in linea con quanto detto da Jovanotti, scrive:
Ho aspettato sino all’ultimo poiché speravo di leggere una notizia diversa rispetto all’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata ma non deve esistere censura.
Pochi minuti dopo la dichiarazione d'abbandono di Mahmood si è unita alla protesta anche mara Setti che, sempre via social, ha annunciato la volontà di non partecipare al concerto, schierandosi contro la censura.
Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma, anch’io non prenderò parte all’evento.
Non trovo corretto impedire a un artista di esibirsi, privandolo della sua libertà di espressione.