David Gilmour sa di non essere un “ginnasta” della chitarra

David Gilmour ha parlato di come fa i conti con la sua mancanza di velocità, facendo eco a quanto ha recentemente espresso il chitarrista degli Oasis Noel Gallagher, secondo cui la velocità fulminea non è necessariamente l'apice del talento.
Il chitarrista dei Pink Floyd ha pubblicato il suo ultimo disco da solista, “Luck and Strange”, all'inizio di quest'anno, ritenendolo il suo miglior lavoro. Secondo Gilmour il disco è pieno di assoli lenti e mirati su cui ha costruito la sua reputazione e ha rivelato che il suo stile di esecuzione è stato influenzato dai suoi limiti sulla chitarra elettrica.
"Non ero dotato di un'enorme velocità sulla chitarra", dice in una nuova intervista con lo Youtuber americano Rick Beato. "Ci sono stati anni, quando ero più giovane, in cui ho pensato che avrei potuto migliorare sino ad essere più veloce se mi fossi esercitato abbastanza. Ma in realtà non è mai successo".
Accettando che non sarebbe mai stato un ginnasta della tastiera di alto livello, ha guardato ad altri chitarristi influenti, come Hank Marvin, amante della Stratocaster degli Shadows, per trarre ispirazione. "Negli anni '60, Hank suonava solo una melodia, e credo di provenire da lì", afferma. "Voglio solo suonare una bella melodia!".
La sua risposta arriva su sollecito dell’intervistatore che ha parlato di un fenomeno che ha visto sul suo canale YouTube e che ha classificato come "Effetto Gilmour".
Ogni volta che ha ospite sul suo canale una superstar dello shredding (lo stile che prevede fraseggi ad elevato contenuto tecnico e velocità ad alto tasso di difficoltà) riceve una serie di commenti da parte dei fan che dicono di preferire l'approccio più "lirico" di Gilmour alla chitarra, rispetto alla velocità incendiaria.