Co'Sang live a Napoli: un viaggio attraverso il tempo

Il loro ritorno è stato un viaggio attraverso il tempo e la musica, un richiamo a brani che hanno segnato la storia del rap napoletano come "Chi more pe'mme" e "Vita bona", ma anche un nuovo capitolo con "Dinastia" , l'album che segna la reunion. E proprio dal nuovo disco è tratto l'incipit della serata, con "Nu creatura int'o munno", un brano che evoca l'inizio di un percorso nuovo, senza dimenticare le radici: “N'so nu criatur però joc ancor”. Anche se non sono più dei ragazzini, Ntò e Luchè continuano a giocare, e stavolta il gioco è più duro e bagnato dalla pioggia. Nonostante il maltempo, i 22.000 fan presenti in piazza del Plebiscito, partecipano attivamente, saltando e cantando. La piazza diventa “il rione" per una notte speciale. I Co'Sang tornano sul palco dopo dodici anni di silenzi e carriere soliste, con un concerto che segna non solo la loro reunion, ma anche la “vittoria della periferia sul centro”, pacificamente invaso dai fan. Luchè e Ntò salgono sul palco. Ed è subito forza Co'Sang: la loro energia è intatta.
Il pubblico viene immediatamente catturato dalle prime note di "Chello ca veco", un viaggio a ritroso nel tempo fino agli inizi, per poi essere proiettato nel presente con "Carne e ossa" , un brano che riflette l'evoluzione musicale e personale dei due rapper. Il set si arricchisce di una band live, aggiungendo profondità e intensità a brani storici come "Chi more pe' mme" . Poi è il momento dei Club Dogo, che salgono sul palco per "Ccchiù tiempo", aggiungendo una dose di potenza in più alla serata. Non mancano ospiti speciali: El Koyote che personalizza "Nun me parla' 'e strada" con il suo inconfondibile timbro, mentre Geeno si unisce per "Quanno me ne so juto" . I Fuossera, storici compagni di strada, dividono il palco per "Poesia cruda" , portando con loro il ricordo di un tempo che fu. Uno dei momenti più attesi della serata arriva con Geolier, l'erede della scena rap napoletana, che omaggia i suoi maestri. Nto e Luchè gli passano il testimone sulle note di "Perdere 'a capa", il brano che hanno inciso insieme per “Dinastia”.
Il pubblico esplode di entusiasmo, riconoscendo nel giovanissimo rapper il futuro della scena che i Co'Sang hanno contribuito a creare. Il pezzo d’amore, che ha già conquistato la vetta delle classifiche, rappresenta perfettamente il passaggio tra due generazioni di musicisti. Il gran finale è una celebrazione delle radici, con i due brani che forse più di tutti hanno segnato la storia del duo: "Int' o' rione" e "Vita bona". La serata si conclude con un'ovazione fragorosa. Napoli Nord ha conquistato il centro di Napoli, e lo ha fatto nel segno del rap, della credibilità e della coerenza. Il pubblico ha assistito a uno spettacolo unico, in cui passato, presente e futuro si sono incontrati in un dialogo perfetto, e ora aspetta con trepidazione la replica della seconda data, prevista per stasera, mercoledì 18 settembre.