Katy Perry: “Se mio marito cura casa, lo ripago col sesso orale”

I suoi ultimi pezzi hanno generato molto polemiche. Lo scorso 12 luglio è stato reso disponibile il video ufficiale del nuovo singolo di Katy Perry, “Woman’s world”, anticipazione del prossimo album in studio della popstar, intitolato “143” che dovrebbe uscire il 20 settembre. Come sottolineato dall’edizione statunitense di “Rolling Stone”, la pubblicazione è però stata accolta da critiche feroci da diverse testate autorevoli, più per il videoclip che per la canzone stessa, co-prodotta da Dr. Luke - già accusato di violenza sessuale.
Laura Snapes sul “Guardian” ha contestato al video, tra donne bioniche e potenti, e alla canzone di essere “un tentativo datato di scrivere un inno femminista su come le donne possano davvero avere tutto”. Cat Zhang per “The Cut”, invece, ha scritto che “Katy Perry è ferma al 2016” e che “tutto ciò che riguarda il lancio del suo nuovo album, ‘143’, puzza di disperazione”, prima di concludere: “‘Woman's world’ risulta tanto dimenticabile e imbarazzante, che oscura la palese ipocrisia di averla prodotta da un presunto maniaco”. Su “Consequence”, Mary Siroky ha affermato: “L’inno poco convinto di empowerment femminile fallisce su praticamente ogni fronte”.
Ospite del podcast Call her daddy, si è difesa: “I testi delle canzoni sono miei, derivano dalle mie esperienze di donna e mamma e sono ispirate all’empowerment femminile. Non sono la visione di Dr. Luke. Lui è semplicemente un collaboratore, uno dei tanti con cui sto lavorando per rendere la mia musica migliore”. Per poi lasciarsi andare a confessioni piccanti sul marito Orlando Bloom: "Se scendo e la cucina è pulita, e tu hai fatto tutto, e hai lavato tutti i piatti, e hai chiuso tutte le porte della dispensa, sarà meglio che tu sia pronto a farti succhiare il c***o" ", ha detto. Quando la musica non funziona, per far parlare di sé...