Yngwie Malmsteen: ‘Mai ascoltato Black Sabbath o Led Zeppelin’
Yngwie Malmsteen, considerato da buona parte di pubblico e critica uno dei più grandi virtuosi della chitarra viventi, ha ammesso di non aver mai ascoltato due delle band considerate fondamentali nell’aver modellato l’estetica moderna della sei corde elettrica: nel corso di una conferenza stampa tenutasi a margine dell’annuale edizione dell’Hellfest, storico festival francese dedicato al metal la cui edizione 2024 - che vedeva, tra gli altri, l’artista svedese nel proprio cast - si è conclusa lo scorso 30 giugno, il chitarrista ha candidamente ammesso di non essersi mai dedicato agli ascolti di Black Sabbath o Led Zeppelin.
“Non ho mai sentito i Black Sabbath, né i Led Zeppelin: non ho mai ascoltato un cazzo di loro”, ha detto Malmsteen: “Ma per il mio ottavo compleanno mi hanno regalato 'Fireball' dei Deep Purple, un disco che, tra l'altro, tutti dovrebbero ascoltare. Ora, non avevo niente a cui paragonarlo. La cosa che ho ascoltato subito dopo è stata 'Made in Japan' [sempre dei Deep Purple, il loro secondo album dal vivo pubblicato nel 1972, ndr]. Quando avevo nove anni, sapevo suonare tutto di 'Made in Japan', nota per nota”.
Successivamente, spinto dalla curiosità e dalla voglia di migliorare la propria tecnica, l’artista si è dedicato tanto al blues quanto al prog. “Mi ci è voluto pochissimo tempo per capire che si trattasse di pentatoniche. E’ il blues, che è meraviglioso. Amo BB King. Li amo tutti [i bluesman]. Ma io, che ero un po’ strano, ho pensato: 'Deve essere più di questo'. Poi, quando avevo 9 o 10 anni, qualcuno mi ha fatto ascoltare 'Selling England by the Pound' dei Genesis. E ho pensato, 'Wow, cos'è questo? Scale diminuite?'. All'improvviso, ho capito che ciò che amavo in quello che stavo sentendo non era il chitarrista. Erano le note e le progressioni di accordi. Sapevo che mia madre aveva circa 1000 dischi di Bach, quindi ho iniziato ad ascoltarlo”.
Il suo suo primo amore? “Ho smesso completamente di ascoltare Ritchie Blackmore quando avevo 10 anni”, ha proseguito Malmsteen: “Vorrei essere chiaro. Amo Ritchie Blackmore, senza dubbio, ma il mio stile di suonare non è per niente come il suo. Era un chitarrista blues, un cazzo di gran fottuto, uno dei più grandi di tutti i tempi. Lo amo, e anche Jimmy Page. Li amo tutti. Ma, molto presto, molto presto, ho abbandonato la pentatonica, che è il modo più normale di suonare la chitarra. Ho ascoltato Charlie Christian, Joe Pass, Django Reinhardt, Hank Marvin, Jeff Beck, Ritchie Blackmore e Gary Moore: ascoltavano tutti i chitarristi, il che è fantastico. Tuttavia, ho basato il mio modo di suonare la chitarra sul violino classico, non sulla chitarra. Quindi mi suona come una cosa un po’ vecchia quando mi dicono che sono stato influenzato da Blackmore: basta ascoltare come suoniamo”.