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La volta che Bill Walton portò i Celtics a vedere i Grateful Dead

Bill Walton, il leggendario giocatore di basket, è morto ieri all'età di 71 anni
La volta che Bill Walton portò i Celtics a vedere i Grateful Dead

E' morto ieri all'età di 71 anni Bill Walton. No, non è un musicista. E' stato uno dei più grandi giocatori di basket della storia: un centro che ha cambiato il modo di giocare, una carriera leggendaria segnata da due titoli, uno con i Portland Trail Blazers nel '77 ed uno con i Boston Celtics nell''86, ma anche da una miriade di infortuni. Ed era un grandissimo fan dei Grateful Dead, una band che ha visto in concerto oltre 850 volte.
La musica del gruppo di Jerry Garcia è stata parte integrante della sua vita, come ricordò nel 2016 in una intervista con Jambase: “Ci andavamo ogni volta, questo è tutto ciò che facevamo. Suonavano ogni fine settimana e poi c'erano la Jerry Garcia Band, gli Ace e tutte le altre band che amavo come Neil Young, Crosby, Stills & Nash, gli Eagles, i Rolling Stones e Bruce Springsteen. Era letteralmente tutto il tempo e lo facciamo ancora, e non è abbastanza. Se si tratta della musica dei Grateful Dead o dei musicisti dei Grateful Dead, noi ci siamo."

In un video diffuso dopo la sua scomparsa, originariamente girato per promuovere il suo libro del 2016 'Back from the Dead', Bill Walton - conosciuto tra i fan della band, i Deadheads, come "Grateful Red" e "Big Red Deadhead" - racconta di quella volta in cui portò i suoi compagni di squadra dei Boston Celtics a vedere i Grateful Dead dal vivo al Centrum di Worcester (Massachusetts).

Questo il racconto di Bill: "La band stava finendo il warm up e suonando le ultime note, l'eccitazione è davvero palpabile. Tu hai la pelle d'oca, elettrica come può essere. Jerry Garcia si fa avanti in quel raggio di luce, proprio dove si trova il suo microfono, per assicurarsi che tutto sia perfetto, per assicurarsi che tutti i suoi pedali ci siano tutti. Poi guarda a lato del palco, dove Walton è in piedi con i compagni di squadra Larry Bird, Kevin McHale, Robert Parish e Dennis Johnson e guarda negli occhi Larry Bird, lui lo guarda, gli fa uno strano occhiolino e gli dice: 'Larry, questo è quello che facciamo', poi si gira verso il pubblico e fa esplodere tutto, cinque o sei ore. Incredibile la folla era in fiamme.”
E continua ancora dicendo: "Finito il concerto, la band corre giù dal palco, devono andare allo spettacolo successivo, le luci si accendono, tutti hanno gli occhi più accesi che mai. I ragazzi dei Celtics mi guardano e dicono: 'Wow! Oh mio Dio! Possiamo tornare domani?' E da allora non hanno smesso."



Nel 2001 Bill Walton è stato inserito nella Grateful Dead Hall of Honor, cosa che lui ha definito come il "più grande onore" della sua vita. Come scrisse in un testo incluso nel programma ufficiale per i concerti della Dead's Fare Thee Well 50th Anniversary Reunion al Soldier Field di Chicago nel 2015. "Fin dall'inizio, i Grateful Dead mi hanno sempre reso orgoglioso, sicuro di me stesso e coraggioso. Hanno dato scopo e significato alla mia vita. Loro mi danno una ragione per credere nella bellezza, nell'umanità, nella cortesia e nella bontà in questo mondo. I Grateful Dead mi hanno fornito una cultura viva, florida, di crescente curiosità, esplorazione e sperimentazione che ha portato allo spirito di generosità che so che travolgerà tutti noi mentre siamo qui, e anche oltre."
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