Frank Turner ha suonato 15 concerti in 15 città diverse in 24 ore

Venerdì Frank Turner ha pubblicato "Undefeated", il suo ultimo album. Sabato ha dato inizio a una impresa che l'ha portato a battere il record mondiale per il maggior numero di concerti suonati in 24 ore, con 15 concerti in 15 città diverse. Il 42enne musicista britannico si è imbarcato in questa iniziativa in onore del Music Venue Trust (un'organizzazione di beneficenza britannica che mira a proteggere e migliorare i locali dove si suona in Gran Bretagna) suonando ogni spettacolo in un luogo indipendente e tutti i biglietti sono stati venduti da negozi di dischi indipendenti.

Turner ha dato inizio al suo tour de force sabato 4 maggio alle 12.30 al Jacaranda Baltic di Liverpool e ha chiuso al mezzogiorno di oggi domenica 5 maggio al The Brook di Southampton. Perché fosse un tentativo di record mondiale sono state seguite alcune regole stabilite dall'MVT: ogni set doveva durare almeno 15 minuti, i set non dovevano essere ripetuti in uno stesso luogo e ci sarebbero dovuti essere almeno 25 membri persone presenti nel pubblico ad ogni spettacolo.

All’inizio del suo tour, Turner ha pubblicato una sua immagine con in mano il cartello “PRIMA”, scrivendo: “Eccoci amici. 15 spettacoli, 15 città, 24 ore. Questa è un'idea terribile. Grazie ai locali, alla mia troupe, ai negozi di dischi e a @musicvenuetrust, facciamolo”. Un giorno dopo il cartello recita “DOPO”: "Orgoglioso. Stanco. Grato. Lunga vita alla musica indipendente”.

Ricordando un periodo in cui suonò ancora più concerti concentrati in un breve spazio di tempo, Turner ha spiegato: “Nel 2009, per il video musicale di ‘The Road’, ho suonato 24 spettacoli in 24 ore, tutti nella Grande Londra. Feste in casa, locali, negozi di dischi e altro ancora. Fu divertente ma un duro lavoro. Non pensavo di volerlo rifare. Nelle ultime 24 ore, accompagnato dalla mia crew (Doug, Tre e Mark), abbiamo suonato 15 spettacoli in 15 diverse città del Regno Unito. Secondo le regole di @musicvenuetrust, questo è il record mondiale. Ogni spettacolo si svolgeva in una sede indipendente, con i biglietti venduti da un negozio di dischi indipendente. Ce l'abbiamo fatta."

Frank Turner è stato un importante sostenitore della necessità di un sostegno aggiuntivo per i locali di musica dal vivo, in un momento in cui l’MVT chiede un contributo di 1 sterlina sui biglietti per concerti su larga scala per aiutare a salvare gli spazi di musica dal vivo più piccoli. All’inizio dell'anno parlando alla rivista NME Turner spiegò la necessità che l’industria si unisca per aiutare il settore indipendente. "Stiamo cercando di ricordare alla gente che andare ai concerti indipendenti è divertente e cercando di insegnare ai ragazzi che sono diventati maggiorenni nel 2020 o nel 2021 che questa è una cosa figa da fare. Il mio ruolo in tutto questo è duplice: gridarlo ogni volta che posso ed essere positivo e dire che è davvero una cosa dannatamente bella andare ai concerti indie. Non andare a un concerto in un'arena dove ti fanno pagare nove sterline per una birra!".