Ozzy Osbourne: "Tony Iommi è un lampione con la chitarra"

Nel 1986 Ozzy Osbourne pubblicò il suo quarto album solista “The Ultimate Sin” ed era all'apice del successo. La rivista britannica Smash Hits lo intervistò a Tokyo in un momento in cui l'ex cantante dei Black Sabbath era stato denunciato dai genitori di John McCollum, un ragazzo americano morto suicida nell'ottobre 1984 dopo avere ascoltato la canzone “Suicide Solution”, inclusa nel suo esordio solista del 1980 “Blizzard of Ozz”.

Queste le dichiarazioni di Ozzy: "Il nocciolo della questione è che c'era un ragazzo molto malato, quel povero ragazzo era molto malato prima ancora di ascoltare un disco di Ozzy Osbourne. Sono sinceramente dispiaciuto sia per i genitori che per il ragazzo. Anch'io sono un genitore e se mio figlio si chiudesse sempre nella sua camera da letto e si comportasse in modo anomalo, come genitore mi sentirei angosciato. Cercherei di scoprire quale sia il problema e mi assicurerei che avesse l'aiuto professionale di uno psichiatra o qualcosa del genere. Ma loro stanno solo cercando di scaricare la responsabilità su qualcun altro: me! È assurdo dare la colpa a me. Il povero ragazzo si è sparato alla testa con la pistola di suo padre. Invece di denunciare me, perché non denunciano chi gli ha venduto la pistola?".

Le dichiarazioni senza filtro di Ozzy si spostarono poi sui Black Sabbath che lo avevano cacciato qualche anno prima: "Non sono un cantante. Ci sono un milione di cantanti migliori di me. Ronnie James Dio è un cantante molto migliore di me ma non ha carisma. Tony Iommi non ha carisma, è come guardare un lampione con una chitarra. Io ho carisma e non puoi portarmelo via."

Ozzy Osbourne chiuse degnamente quell'intervista del 1986 dicendo al giornalista: "Non mi interessa quello che scrivi di me. Puoi dire: 'Ozzy è un grande idiota e ha un naso grosso e una verruca su un lato della testa'. A me non mi interessa perché sono un tipo straordinario."