Venerus con Loredana Berté: "Voglio enfatizzare il suo sorriso"

Ad accompagnare Loredana Bertè sul palco dell'Ariston nella serata delle cover sarà Venerus: assieme eseguiranno “Ragazzo mio”: "È nata a partire da un suo invito, che mi ha colto abbastanza sorpreso, ma ovviamente molto contento di questa cosa, di questa chiamata", ha raccontato il musicista, passato nella Rockol Lounge presso il Club Tenco. "Soprattutto quando ho scoperto che andavamo a fare un pezzo di Tenco. Insomma, sono in una botte d'oro, diciamo, per essere la prima volta che vengo qui a partecipare in qualche modo. Da un mio punto di vista, è proprio una sorta di invito che ho accettato immediatamente. La sto vivendo proprio come una sorta di risposta a questa sua chiamata, di essere accanto a lei in questa esperienza".

"Loredana aveva già scelto di fare questo arrangiamento di Ivano Fossati, credo, da anni", continua. "Mi ha raccontato lei stessa che la cosa di cui lei è più contenta di questo Festival è, appunto, di portare questa canzone in questa veste. Io mi sono totalmente calato nella parte e le faccio da spalla in questa cosa: c'è anche una parte di gioia, di essere lì, di essere lì a suonare, di essere lì a portare questa energia. Lei, secondo me, non ha necessariamente bisogno di me. Però mi piace che, se c’è una cosa che posso fare sicuramente, è enfatizzare il suo sorriso, la sua luce, che magari in uno spettacolo così grande, così sofisticato, dettagliato, si può perdere un po'. Per me la forza che ha lei è questo sorriso, la luce negli occhi che fa vedere che sta vivendo l'attimo, è molto presente come energia, e quindi io sono lì a cercare di evidenziare questa cosa. Per me questo è l'obiettivo mio personale".

"Sto scrivendo tanto, più o meno dalla scorsa estate, sto lavorando sul mio prossimo disco", conclude. "“Il segreto” è stato un disco che ha sicuramente aperto una finestra su quello che stavo facendo in quel momento, che era un anno fa, e che però era anche da un certo punto di vista un mio cruccio personale da sempre, da quando ho cominciato a suonare gli strumenti, di voler fare un disco in questo modo, molto crudo. Penso che la mia musica sarà molto, almeno per le prossime cose, legate all'accompagnare le storie. Mentre magari all'inizio ero anche molto legato al sound, ed è una parte dentro di me, però mi sto concentrando molto sulle parole e i simboli in questo senso".