Talking Heads: rifiutati 80 milioni di dollari per la reunion

Lo scorso settembre dopo oltre venti anni i quattro membri dei Talking Heads - David Byrne, Tina Weymouth, Chris Frantz e Jerry Harrison - si erano ritrovati fianco a fianco al Toronto International Film Festival per una seduta di domande e risposte per celebrare il 40° anniversario del loro film-concerto diretto da Jonathan Demme 'Stop Making Sense'. Tanto è bastato per fare sì che qualcuno potesse ipotizzare la possibilità che la band fosse pronta per una reunion.
Secondo quanto riportato da Billboard, Live Nation avrebbe avanzato una proposta "dicendo ai Talking Heads che era disposta a offrire alla band 80 milioni di dollari per fare da headliner in uno slot da sei a otto festival".
L'offerta è arrivata sulla scia di un tentativo simile avanzato dal presidente di Goldenvoice Paul Tollett che voleva riunire la band in occasione del prossimo Coachella. Sempre Billboard afferma che la band avrebbe potuto guadagnare "fino a 10 milioni di dollari" per partecipare al festival nei due fine settimana consecutivi il prossimo aprile.
I Talking Heads hanno rifiutato sia le offerte di Live Nation che quelle di Coachella e deluso quei fan che avrebbero voluto rivedere insieme sul palco i quattro. L'ultima volta che il gruppo ha suonato insieme è stato nel 2002 quando la band è stata inserita nella Rock & Roll Hall of Fame. Per un concerto vero e proprio di Byrne e compagni si deve risalire fino al 1984.
Lo scorso settembre a Toronto David Byrne a proposito della relazione con gli altri membri del gruppo dichiarò: "Abbiamo un rapporto cordiale adesso. Siamo più o meno in contatto, ma non usciamo insieme." Si disse inoltre dispiaciuto di come chiuse con il gruppo lasciandolo senza neppure discuterne con gli altri componenti: “Non credo di averlo fatto nel migliore dei modi, ma penso che fosse inevitabile che sarebbe accaduto comunque”.