Il concerto tecnologico di Giusy Caruso

Giusy Caruso, docente ricercatrice e sperimentatrice d' avanguardia, allarga i confini della musica verso un approccio che unisce un nuovo aspetto tecnologico alle sette note e che la porterà a suonare nel Metaverso in duo con un Avatar, generando suoni con il movimento del corpo tra sensori muscolari, realtà aumentata e visori in 3D.
Questa sera la pianista sarà al Teatro dei 99 de L'Aquila con ''New Organs e MetaPhase: dialogo contrappuntistico di una pianista e il suo avatar nel Metaverso''.
La performance, che prevede l’esecuzione di un brano di Steve Reich (uno dei padri del “minimalismo” e vincitore nel 2009 del Premio Pulitzer per la musica), si basa un software collegato a telecamere a infrarossi che riprendono il corpo della pianista in tuta con marker che misurano il movimento generando in tempo reale un avatar su visori 3d.
''In pratica - ha spiegati Giusy Caruso all' ANSA - si entra in uno spazio performativo virtuale. Suonerò con due avatar, uno su una traccia audio-video preregistrata da me e l' altro nel video proiettato dal vivo sullo schermo dai movimenti del mio corpo''.
Un’altra diversa esibizione Giusy Caruso la terrà a Roma, il 4 dicembre al Conservatorio di Santa Cecilia alle 18, dopo la presentazione del suo libro "La Ricerca Artistica. Linguaggi e Metodi". Per l’occasione è in programma la performance “Viaggio al centro del Suono” durante la quale la pianista calabrese avrà sul corpo sensori che registrano gesti e tensioni muscolari inviandoli a un software per il tracciamento creando un suono elettronico prodotto da un computer. ''Le note - spiega - verranno così generate direttamente dal mio corpo, che in questo modo diventa anche uno strumento insieme al pianoforte ''.
Giusy Caruso, che è anche capo del gruppo di ricerca Creation al Conservatorio Reale di Anversa, punta a superare l' idea romantica del gesto artistico. Nata come pianista e nota come interprete di musica contemporanea, la ricercatrice combina il piano gran coda con strumenti impensabili nella normale prassi concertistica, quali il Myo Armband, nato per il controllo del pc a distanza attraverso gli impulsi elettrici dei muscoli. Il duetto nel Metaverso con il suo Avatar per il progetto MetaPhase messo a punto con la società milanese LWT3 trasforma in poesia sinestetica i più recenti studi delle neuroscienze sul movimento performativo, sulla bio-meccanica e sull'interazione uomo-macchina, creando un nuovo genere.