Rush, Geddy Lee non esclude la reunion
I due elementi superstiti dei Rush, il cantante e bassista Geddy Lee e il chitarrista Alex Lifeson, potrebbero tornare stabilmente in attività nonostante la scomparsa - avvenuta nel gennaio del 2020 - del batterista Neil Peart, che aveva segnato la fine del glorioso trio canadese: a dichiararlo è stato lo stesso Lee al Washington Post.
A “sbloccare” la situazione è stato il ritorno sul palco di Lee e Lifeson nel settembre del 2022 per il primo concerto - tributo a Taylor Hawkins al Wembley Stadium di Londra, durante il quale vennero eseguite “2112 Part 1: Overture” e “Working Man” (con Dave Grohl alla batteria), oltre che “YYZ” (con Omar Hakim). "[La reunion] Prima era un argomento tabù", ha spiegato Lee, "Suonare quei pezzi con un'altra persona alla batteria è stato l'elefante nella stanza, e il tabù è scomparso". L'operazione venne replicata anche in occasione della seconda serata in ricordo dello sfortunato batterista dei Foo Fighters, sempre con il supporto di Grohl per "2112 Part I: Overture" e con i cameo di Chad Smith (dei Red Hot Chili Peppers) su "Working Man" e Danny Carey (dei Tool) su "YYZ". "E' stato bello sapere che se Alex e io avessimo deciso di tornare a suonare - sia con un nuovo progetto, o anche semplicemente per suonare il nostro repertorio come Rush - avremmo potuto farlo. E possiamo farlo, ora".
Lee ha ribadito la sua volontà di tornare in azione con Lifeson in un’altra intervista, rilasciata sempre un questi giorni al Long Island Weekly: “Recentemente ho scoperto un paio di canzoni che rimaste fuori dal mio album solista ['My Favorite Headache' del 2000]. Ascoltarle è stato davvero molto divertente, e ho deciso di sistemarle, dandole una rinfrescata. Mi sono ricordato che lo studio, per me, è molto divertente, quindi io e il mio amico di sempre, Alex, vorremmo tornare in sala di registrazione insieme e vedere cosa potrebbe succedere. Ho delle idee che mi piacerebbe concretizzare. Una volta che avrò finito tutte queste stronzate che ho accettato di fare - il tour di presentazione del libro e lo show televisivo - e troverò un po' di tempo per me stesso, mi piacerebbe sicuramente iniziare a suonare un po’. Al momento, però, non c’è niente di sicuro, perché un sacco di robe da fare. Ci penserò dopo che avrò fatto una bella vacanza con mia moglie: ho fatto programmi per 45 anni con i Rush, adesso devo dare priorità ad altro”.
Il progetto, al momento, è ovviamente solo teoria. Lifeson, al momento, è convalescente in seguito a un intervento chirurgico allo stomaco, mentre Lee - a breve - sarà impegnato nella promozione della sua autobiografia "My Effin’ Life", in uscita il prossimo 14 novembre. Prima della reunion ai concerti in memoria di Hawkins i due - sempre nel 2022 - si ritrovarono sul palco della festa per il 25esimo anniversario della serie televisiva "South Park", in Colorado, per eseguire - insieme ai Primus, band che ai Rush aveva dedicato un tour-tributo a "A Farewell to Kings" del '77 - "Closer To The Heart", appunto da "A Farewell to Kings".