Dua Lipa è rimasta bloccata negli Anni ‘80

A furia di fare avanti e indietro, attraversando le dimensioni spazio-temporali, alla fine la macchina del tempo di Dua Lipa ha esaurito il carburante. E l’ha lasciata negli Anni ‘80. In “Houdini”, il suo nuovo singolo, attesissimo, la popstar di origini kosovare continua a guardare al pop di quella magica decade, ricreato più o meno filologicamente nel suo ultimo album “Future nostalgia” del 2020 tra omaggi - alcuni espliciti, altri meno - a Samantha Fox, a Olivia Newton-John e a Kylie Minogue. Tastieroni, sintetizzatori, drum machine: il pezzo, al quale la cantautrice ha lavorato insieme a produttori e hitmaker tra i più richiesti del circuito come Kevin Parker dei Tame Impala, Tobias Jesso Jr. (lanciato da Adele), Danny L. Harle (classe 1990, punto di riferimento della scena house britannica), Caroline Ailin (autrice norvegese che nel 2017 co-firmò la primissima hit della popstar, “New rules”), è un tornado di suoni elettronici che è pronto ad abbattersi sulle classifiche mondiali a riscrivere le gerarchie del pop, riportando Dua Lipa sul trono di reginetta a tre anni dall’uscita del suo ultimo disco (ma va detto che dal 2020 ad oggi non si è praticamente mai eclissata: nel 2020 ha pubblicato il mixtape “Club Future Nostalgia”, nel 2021 la “moonlight edition” di “Future nostalgia”, ha scalato le classifiche duettando con Elton John su “Cold heart” e fatto incetta quest’estate di Dischi d’oro e di platino a livello mondiale con “Dance the night”, dalla colonna sonora di “Barbie”).
A proposito di regine. Il videoclip è un tributo a Madonna. Dua Lipa aveva già omaggiato sua maestà Veronica Ciccone nel 2020 nella copertina di “Future nostalgia”, ricreando un celebre scatto del fotografo Steven Meisel alla voce di “Like a virgin” realizzato nel 1995 per una campagna di Versace. E con la Regina del Pop aveva collaborato poco dopo l’uscita dell’album per un remix di “Levitating”. Ora Dua Lipa cita Madonna nel video di “Houdini”: diretta dal francese Manu Cossu, già al fianco di The Weeknd, Skrillex e di diversi brand per spot tv, la clip ricrea sin dal primo frame il celebre video di “Hung up”. Proprio come Lady Ciccone nel 2005, Dua Lipa arriva in una sala prove e davanti agli specchi comincia a ballare, scatenandosi sulle note del singolo.
Madonna non è l’unica diva degli Anni ’80 omaggiata da Dua Lipa: tra le varie anticipazioni social pubblicate negli scorsi giorni per il lancio di “Houdini” la popstar aveva condiviso anche delle immagini in cui stringeva tra i denti una piccola chiave (secondo la leggenda, la moglie del celebre illusionista gli passava la chiave per liberarsi dalle catene che usava nei suoi numeri attraverso un bacio). I fan più attenti hanno notato un riferimento alla copertina di “The dreaming”, l’album di Kate Bush del 1982, nella quale la voce di “Running up that hill” teneva proprio una chiave in bocca. “I come and I go / tell me all the ways you need me / I’m not here for long / catch me or I go Houdini”, canta Dua Lipa nel ritornello della canzone. Della serie: prendimi, fallo ora, oppure sparisco e non mi rivedi più.
“‘Houdini’ incarna quella sensazione delle 4 del mattino, quando la notte sta per finire e sei sudato, ma non vuoi che la festa finisca. Questo brano rappresenta le parti più leggere e liberatorie della mia vita da single. È una canzone ironica: ci si chiede se qualcuno valga davvero la pena di essere preso in considerazione o se, alla fine, ci si pentirà. Non sai mai dove ti porterà qualcosa, questo è il bello di essere aperti a qualsiasi cosa la vita ti proponga”, dice lei. E cresce l’attesa per il nuovo album, che non ancora né un titolo né una data d’uscita. Dua Lipa, che ci ha lavorato principalmente insieme agli stessi Kevin Parker e Danny L. Harle, che l'hanno raggiunta con una tanica di benzina per riportarla nel futuro, promette che non deluderà i fan: “Molto di questo album è stato scritto in quei momenti gioiosi di caos assoluto e di come mi sono mossa nel mondo con leggerezza e ottimismo senza preoccuparmi del risultato”.