Gli Idles vogliono farci pogare ubriachi d’amore

Un tempo gli Idles esorcizzavano i traumi personali e i sentimenti attraverso i loro album, oggi si tuffano dentro l’amore, con gioia e gratitudine per la semplice opportunità di esistere. La loro nuova musica prospera malgrado i problemi, proprio grazie a essi. “Se non ci prendiamo cura di noi stessi e degli altri, chi lo farà?”, si domandano. Il loro nuovo singolo “Dancer”, che anticipa l’album “Tangk” (si pronuncia "tank”, in uscita il 16 febbraio) vuole farci pogare e ballare ubriachi d’amore. “È la violenza che proviene dal cuore martellante della pista da ballo e si riversa nel tuo corpo e prende vita dalla musica, dall'amore e da te", racconta la voce del gruppo di Bristol Joe Talbot. Il basso sferragliante e la chitarra rimbalzante danno a Talbot lo spazio per parlare di sudore e sesso, si sentono anche i cori di James Murphy e Nancy Whang degli LCD Soundsystem. Lascivo, giocoso e positivo, “Dancer” emana un suono estatico che, come si vede nel video, conquista tutti. “Avevo bisogno di amore e così l'ho creato. Ho dato amore al mondo e sembra una magia. Questo è il nostro album di gratitudine e potere. Sono tutte canzoni d'amore. Tutto è amore", prosegue Talbot parlando del nuovo progetto.
Dopo l’esibizione nell’ambito del Fake Fest, a Bellaria Igea Marina, lo scorso 13 luglio, gli Idles torneranno in Italia in occasione del tour europeo per un'unica data prevista il 5 marzo 2024 all'Alcatraz di Milano. In cinque anni e quattro dischi la band di Bristol (nonostante sia nata diversi anni prima del 2017, anno di uscita di “Brutalism”), fondata dal cantante Joe Talbot e dal bassista Adam Devonshire, ha saputo conquistare il pubblico e raggiungere ottimi traguardi, tra cui un numero uno in classifica con “Ultra Mono”. Un risultato storico. La loro avventura discografica parte nel 2017 proprio con "Brutalism", il titolo programmatico di un disco, con cui iniziano a farsi notare in ambito alternativo. È il successivo "Joy as an Act of Resistance" del 2018 che li conferma nella scena musicale inglese e mondiale, spianando la strada per il successo di "Ultra Mono" del 2020, l’album con cui raggiungono la posizione numero uno della classifica nel Regno Unito e arrivano a suonare in diretta sul canale BBC 6.
Con “Crawler", il loro ultimo album uscito nel novembre 2021, si aprono a nuove sonorità con brani più melodici e introspettivi e mantengono la notorietà nel mondo grazie anche a tanti infuocati concerti. La bellissima “The Beachland Ballroom” è un esempio lampante delle nuove influenze degli Idles. Nel 2021 realizzano il film “Don’t Go Gentle: A Film About Idles”, scritto da Mark Archer, presentato in diversi festival del cinema internazionali. "Don't Go Gentle" è un film sulla ricerca della forza nella vulnerabilità, un viaggio attraverso la determinazione, l'amicizia e le avversità degli Idles mentre combattono per i loro obiettivi in un ambiente socio-politico diviso, ispirando e unificando inaspettatamente una comunità internazionale lungo il percorso. Per celebrare i cinque anni dal disco d'esordio, a dicembre 2022 gli Idles pubblicano "Five Years Of Brutalism". Alla tracklist originale si aggiunge l'intera esibizione tenuta al Glastonbury Festival nel giugno 2022, durante il quale la band ha eseguito l'album per intero.