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Andrew Watt: il suo sogno di ragazzino è diventato realtà

Anche il produttore del nuovo disco dei Rolling Stones ricorda le sue emozioni in studio.
Andrew Watt: il suo sogno di ragazzino è diventato realtà

Il produttore Andrew Watt non è proprio impreparato a lavorare con grandi nomi del panorama musicale. Ha un palmares di tutto rispetto: ha “guidato” album di artisti del calibro di Justin Bieber, Miley Cyrus, Ozzy Osbourne, Pearl Jam e Iggy Pop. Ma non pensava forse di arrivare a entrare in studio con i, per lui, leggendari Rolling Stones.

Inoltre Watt non solo ha portato le sue capacità di produzione nel nuovo album della band, “Hackney Diamonds”, ma ha anche firmato con il mitico duo Jagger/Richards tre tracce del disco, incluso il singolo “Angry”, più "Get Close" e "Depending On You" (le prime tre tracce della tracklist)

Parlando con Billboard, Watt ha raccontato dell'esperienza 'da sogno' di lavorare con gli Stones, fornendo una descrizione viscerale di cosa vuol dire essere dietro il vetro quando Mick Jagger registra una voce.

"Inizia con un maglione, una camicia abbottonata e una maglietta, e poi, dopo due riprese, il maglione vola via", spiega Watt. “Altre due riprese ed è la volta che si toglie la camicia. All'improvviso è lì, in maglietta. Ti accorgi che è muscoloso, ha 80 anni e ti sta regalando un Mick Jagger in piena regola, tremando e sudando mentre canta ogni nota.”

A volte, il 32enne produttore si è sentito più un fan degli Stones che un serio professionista che sta lavorando con una delle più iconiche band del rock. In effetti ha affermato di aver dovuto affrontare una certa “sindrome dell'impostore” quando gli è stato inizialmente chiesto di lavorare con loro.

"Hai un momento in cui pensi, 'Sono capace di questo?'", ammette. "È il più grande onore per un bambino cresciuto con una chitarra idolatrando ogni singola cosa che Keith Richards abbia mai fatto."

In merito alla sua linea di produzione durante le sessioni di “Hackney Diamonds”, Watt chiarisce che voleva che il disco di 11 tracce fosse pieno della caratteristica energia live degli Stones. Ciò è evidente sia in “Angry” che in “Sweet Sounds Of Heaven”, i due brani del nuovo disco sinora pubblicati come singoli.

"Ogni fan vuole ascoltare dal vivo la più grande band rock 'n' roll di tutti i tempi, quindi fare qualsiasi altra cosa con loro in studio significa semplicemente deludere tutti", sostiene.

Nell’intervista è stato anche chiesto ad Andrew Watt  cos’abbia significato lavorare con Paul McCartney, un'altra leggenda che appare su “Hackney Diamonds”. È stato peraltro lo stesso Watt a “portare” Sir Paul ai Rolling sfruttando una contemporanea produzione con l’ex Beatles che stava facendo durante le registrazioni degli Stones.

“Guardare Paul McCartney arrangiare le voci di sottofondo e armonizzarsi con se stesso? Porterò quell’esperienza con me in ogni produzione che farò per il resto della mia vita”, rivela Watt.

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