Verso Marrageddon: da Guè a Paky, un ponte tra presente e futuro

Ci siamo. A quest'ora esattamente tra una settimana la scena rap italiana starà vivendo la vigilia di Marrageddon, il festival ad personam di Marracash: non solo un momento culminante della carriera del rapper di "King del rap" e un'opportunità per celebrare il suo impatto sulla scena, ma per la cultura hip hop italiana più in generale. Il 23 settembre a Milano, nell'area dell'Ippodromo Snai La Maura, Fabio Bartolo Rizzo - questo il vero nome del 44enne rapper di origini siciliane, adottato sin da bambino dal capoluogo lombardo - darà vita alla prima delle due feste pensate per celebrare il percorso che il rap ha fatto negli anni (bis il 30 settembre a Napoli). Il conto alla rovescia è già partito: a celebrare l'evento ci pensa la playlist Rap Italiano Game Over, che raccoglie i successi di alcuni degli artisti che Marra ha voluto tra gli ospiti del suo festival. Da Guè a Paky: Marrageddon sarà anche - e soprattutto - un ponte tra presente e futuro.
Lo show di sabato 23 settembre all’Ippodromo Snai La Maura di Milano ha registrato un doppio sold out: già tutto esaurito da quasi tre settimane, lo scorso lunedì sono andati esauriti gli ultimissimi biglietti per il settore “green zone” messi in vendita sui canali ufficiali, a seguito della concessione di un aumento di capienza fino a 84.000 spettatori.
Tra gli ospiti più attesi della serata ci sarà Guè, altra figura leggendaria della scena rap italiana. Il contributo dell'ex Club Dogo alla scena è stato - e continua ad essere - ineguagliabile: parlano per lui non solo i dischi incisi insieme a Jake La Furia e a Don Joe, da "Mi fist" del 2003 a "Non siamo più quelli di Mi fist" che nel 2014 ha chiuso un cerchio, ma anche i lavori pubblicati come solista, da "Il ragazzo d'oro" del 2011 al manifesto "Madreperla". Senza dimenticare il joint album con lo stesso Marracash "Santeria" del 2016. La sua presenza sul palco punta a suscitare l'entusiasmo dei fan, che aspettano la reunion del duo di "Nulla accade" e "Insta lova".
Ma Marracash, nello stilare la lista degli ospiti del suo Marrageddon (a Milano, per la cronaca, ci saranno anche Kid Yugi, Miles, Anna, Shiva, Fabri Fibra e Salmo), ha pescato anche tra le nuove leve. A rappresentare il futuro della scena ci sarà Paky. Vincenzo Mattera, questo il vero nome del rapper partenopeo, classe 1999, è emerso sulla scena lo scorso anno con l'uscita dell'album d'esordio ufficiale "Salvatore", mostrando una freschezza e un talento straordinari, guadagnandosi rapidamente il rispetto dei colleghi e dei fan. La sua partecipazione al concerto di Marracash è una conferma del suo crescente successo e della sua importanza nella nuova generazione del rap italiano, nonché un esempio di come l'hip hop italiano possa abbracciare sia i veterani che i nuovi talenti, mettendo in collegamento tra loro le generazioni.
Insomma, Marrageddon dimostrerà come il rap sia in costante evoluzione, con artisti di diverse generazioni che continuano a ispirarsi a vicenda e a regalare al pubblico dischi e performance iconici. E che oggi il futuro di questa cultura appare più promettente che mai, con nuovi talenti che pur percorrendo strade personali, talvolta distanti da quelle dei "padri", continuano ad alimentare il sacro fuoco del genere.