“But here we are”: il testo di "The teacher"

“But here we are” non è solo l’undicesimo e nuovo album dei Foo Fighters. Rispondendo a un’urgenza vitale di rinascita, dopo un lutto come la scomparsa dell’amico e compagno di band Taylor Hawkins, il nuovo disco di Dave Grohl suona come una conferma della loro determinazione, in modo diretto e autentico. La band dà così il via a un nuovo capitolo della sua storia e lo fa attraverso un lavoro pieno di energia, tra aggressività e riflessività.
Il dolore si insinua naturalmente e fisiologicamente tra le riflessioni e le tematiche del disco. “But here we are”, inevitabilmente dedicato a Taylor e alla madre di Dave Grohl, Virgina, anche lei scomparsa lo scorso anno, suona quindi con autenticità, confermando la determinazione del gruppo e mostrando sia i Foo Fighters come si sperava di risentire, sia in modo inedito.
Prima di arrivare al vero atto conclusivo, ci sono i dieci minuti di “The teacher”, un brano che cambia forma e intenti nel suo stesso corso. La band chiude il suo sfogo esplorando, forse, il suo lato più “progressive” e sperimentale, come aveva immaginato inizialmente Grohl per un possibile successore di “Medicine at midnight”.
Chitarra acustica strozzata e veloce, di stampo Cramps, mormorii e voci: così si apre “The teacher”, penultima traccia del disco, un brano multiforme. La compostezza resiste solo per il primo minuto, e il tono si alza con il martellante ritmico di batteria e basso distorto. La frenesia che sembra portare Dave Grohl e soci allo sfinimento, si placa quando la canzone si trasforma di nuovo, prima della metà. “You showed me how to breathe, never showed me how to say goodbye”, confessa quasi teneramente Grohl in un passaggio del brano che, come suggerito dal titolo, sembra una dedica alla madre Virginia (che era un'insegnante). Dopo un altro momento di quiete, è però con uno sfogo di percussioni e urla che i Foo Fighters intendono far concludere il brano, tra le distorsioni.
La traduzione in italiano di “The teacher”
L'INSEGNANTE
Chi c’è alla porta adesso?
Cala il sole, ampie finestre
Un passo più vicino all’altro lato
Riesco a sentire quello che fanno gli altri
Non potrei fermarlo anche se volessi
Hey ragazzo, qual è il programma per domani? Dove mi sveglierò?
Affrettati ora ragazzo, il tempo non aspetta
Il qui e l’ora si separeranno
Ci sono cose che non puoi scegliere
Anima e spirito che si muovono
Hey ragazzo, qual è il programma per domani? Dove mi sveglierò?
Chi c’è alla porta adesso?
(Sveglia)
Due fredde pietre sul letto di un fiume
Lacero e strappato, non si può rammendare
Vecchie candele bianche su una veranda polverosa
Una fiamma si spegne, un’altra nasce
Hey ragazzo, qual è il programma per domani? Dove mi sveglierò?
Chi c’è alla porta adesso?
Mi hai mostrato come respirare, ma
Non mi hai mai mostrato come dire addio
Mi hai mostrato come essere, ma
Non mi hai mai mostrato come dire addio
Ogni pagina che gira è una lezione appresa col passare del tempo
Mi hai mostrato come respirare, ma
Non mi hai mai mostrato come dire addio
Cerco di cavarmela con l’aria che è rimasta
Contando ogni minuto
Vivendo respiro per respiro
Mi hai mostrato come respirare, ma
Non mi hai mai mostrato come dire addio
Mi hai mostrato come soffrire, ma
Non mi hai mai mostrato come dire addio
Ogni pagina che gira è una lezione appresa col passare del tempo
Mi hai mostrato come avere bisogno, ma
Non mi hai mai mostrato come dire addio
Cerco di cavarmela con l’aria che è rimasta
Contando ogni minuto
Vivendo respiro per respiro
Addio.
Qui il testo originale di “The teacher”.