Milli Vanilli: un docu-film sull'incredibile storia del duo

Sarà presentato sabato prossimo, il 10 giugno, al Tribeca Film Festival di New York. Poi arriverà in streaming in autunno sulla piattaforma on demand Paramount+. Si intitola semplicemente "Milli Vanilli": il documentario, diretto dal documentarista statunitense Luke Korem, racconterà la storia di quella che è considerata una delle più grandi truffe della storia della musica pop. Tra il 1988 e il 1990 i Milli Vanilli, duo tedesco composto dai cantanti-ballerini Fab Morvan e Rob Pilatus vendette oltre 40 milioni di copie tra dischi e singoli grazie a hit come "Girl you know it's true", "Baby don’t forget my number", "Girl I’m gonna miss you" e "Blame it on the rain", vincendo pure un Grammy Award come "rivelazione dell'anno" nel 1990. Ma quando poi proprio nel 1990 si scoprì che i due non avevano cantato una sola nota dei loro brani e che per mesi avevano ingannato milioni di spettatori in tutto il mondo, nel mondo del music biz scoppiò uno scandalo. Basti pensare che il duo si vide costretto a riconsegnare il Grammy vinto pochi mesi prima e fu scaricato dalla Arista Records, l'etichetta discografica che aveva messo i Milli Vanilli sotto contratto.
A smascherare la truffa fu, paradossalmente, chi l'aveva pensata e messa in pratica, ovvero il produttore Frank Farian. Quest'ultimo, che deteneva il copyright del nome Milli Vanilli, perse la pazienza quando Morvan e Pilatus si impuntarono per cantare davvero nel nuovo album. Convocò allora una conferenza stampa a Monaco per confessare cosa c'era davvero dietro al progetto Milli Vanilli, intorno al quale avevano cominciato a nascere d'altronde già alcune perplessità (cantavano in inglese ma poi nelle interviste dimostravano di non padroneggiare affatto la lingua; a un evento di Mtv nel 1989 un incidente tecnico aveva smascherato il playback): poichè la coppia era perfetta per come si muoveva, ma la voce non era adatta, Farian aveva pensato bene di dare ai due altre voci, quelle di sconosciuti cantanti r&b americani residenti a Monaco, Charles Shaw, Brad Howell e John Davies (quest'ultimo sarebbe morto nel 2021 a causa del Covid). Il duo replicò convocando a sua volta una conferenza stampa a Los Angeles: "Gli ultimi due anni della nostra vita sono stati un inferno. Abbiamo dovuto mentire a tutti. Siamo dei veri cantanti, ma quel maniaco di Frank Farian non ha voluto mai farci aprir bocca", disse Pilatus.
Fab Morvan oggi ha 57 anni ed è l'unico superstite del duo, poiché Pilatus è morto prematuramente a soli 32 anni nel 1998 a causa di un'overdose: "Questo documentario mi permetterà di chiudere un capitolo doloroso della mia vita", dice. Frank Farian di anni ne ha 81.