Roger Waters accusa nuovamente gli USA per la guerra in Ucraina
Su Twitter Roger Waters ha riproposto la sua visione del conflitto russo ucraino e pur ammettendo che l'invasione da parte della Russia dell'Ucraina sia illegale, ritiene di aver visto Putin provocato dalla NATO e dalla politica americana. L’artista inglese dice che gli Stati Uniti avrebbero dovuto ascoltare Putin nel 2007 e "condurci tutti verso un'Europa molto più sicura".
Waters all'inizio di questo mese si è rivolto al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dicendo: “L'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa è stata illegale. La condanno nei termini più netti possibili. L'invasione russa dell'Ucraina non è stata provocata, quindi condanno anch'io il provocatore con la massima fermezza possibile”.
Rivolgendosi però al presidente statunitense Joe Biden, Waters dice: "Tu e Anthony Blinken e Victoria Newland (Segretario di Stato e Vicesegretaria di Stato) e Jake Sullivan (consigliere per la sicurezza statunitense) e il resto dei neocon guerrafondai nel cuore del governo di Washington insieme agli stati vassalli nella NATO siete i principali provocatori. Quando è troppo è troppo. Chiediamo il cambiamento", urla Waters all'America.
Waters accusa anche gli USA di aver fatto saltare in aria il gasdotto Nord Stream, il principale gasdotto che rifornisce l'Europa di energia russa e poi aggiunge un dubitativo “Se è vero”. Infine Waters chiede quindi all'Ucraina di fermare la guerra e inserisce nel suo discorso un riferimento al pacifismo di John Lennon e della sua “Imagine”.
Qui il “discorso” di Waters
With Love and Respect to everyone at @RageAgainstWar_ in DC yesterday.✊🏼🕊 pic.twitter.com/7KzywKJtEr