25 anni di "Registrazioni moderne": dietro le quinte dell'album

In occasione del 25° anniversario di “Registrazioni moderne”, esce per la prima volta in doppio vinile e con due bonus track il secondo album della carriera solista di Antonella Ruggiero. Un disco di successo pubblicato nell’ottobre del 1997, contenente le canzoni più popolari e amate dei Matia Bazar riarrangiate in collaborazione con artisti del panorama indie rock e non solo. Per celebrare l’album, divenuto un progetto culto per gli amanti del genere, abbiamo raccolto i ricordi del produttore del progetto Roberto Colombo, anche marito di Antonella Ruggiero (qui la nostra intervista sul disco), e dell’allora direttore artistico di MCA Italia Claudio Buja.
Afterhours e La Crus
“Il disco nacque da una chiacchierata fra amici – spiega Colombo – eravamo venuti a sapere che alcuni protagonisti della nuova scena musicale italiana non solo erano fan dei Matia Bazar, ma che avrebbero desiderato realizzare alcune cover. L’idea iniziale era di scegliere una sola band e di fare una sola cover. Ma ci trovammo davanti a una varietà e a una qualità davvero notevoli: c’erano i Subsonica, sbarcati da poco sulle scene, e band già strutturate come i Timoria e i Bluvertigo che sin da subito ci fecero capire che volevano lavorare seriamente su quello che sarebbe diventato poi ‘Registrazioni moderne’. Al gruppone si sarebbero dovuti unire anche gli Afterhours e i La Crus, ci tenevamo a una loro partecipazione, ci piacevano molto, ma non riuscimmo a combinare perché erano già impegnati su alcuni loro lavori”.
Ogni artista interessato diede il suo apporto. “Ci attaccammo al telefono per chiamarli tutti. La maggior parte delle registrazioni si tenn nel mio studio in via Ricordi a Milano, che poi prese il nome di ‘Registrazioni moderne’ – continua Colombo – tutti gli artisti coinvolti lasciarono il segno, regalando interpretazioni di spessore. Mi ricordo che scegliemmo La Pina, anticipando di parecchio l’esplosione del rap, perché vedemmo alcuni suoi video davvero divertenti. Nelle pause fra una registrazione e l’altra faceva l’uncinetto. Anche la Banda Osiris era davvero fuori dagli schemi e buffa. I Subsonica mi impressionarono per la preparazione tecnica. ‘Registrazioni moderne’ rimane ancora oggi un progetto speciale per il clima che si respirava e per la sua capacità di fotografare una scena”.
La spinta di Sanremo
Il successo commerciale del disco arrivò in un secondo momento, ovvero quando venne ripubblicato nel 1998 con l’aggiunta di “Amore lontanissimo”, brano con cui Ruggiero si classificò seconda. “L’avevo firmata sin dal suo disco d’esordio, ‘Libera’ del 1996, ma non aveva avuto il successo che speravamo – ricorda Claudio Buja, ai tempi direttore artistico di MCA – avevamo capito che sarebbe stato importante, in qualche modo, recuperare il repertorio dei Matia Bazar, ma come noto Antonella non si era lasciata bene con il gruppo. Da qui l’idea di Colombo di coinvolgere la nuova scena musicale italiana. Il vero successo del disco, però, arrivò più avanti, cioè nel 1998 quando fu ristampato con dentro il pezzo sanremese ‘Amore lontanissimo’. Quell’edizione fu vinta da Annalisa Minetti, ma Antonella era la vera vincitrice morale”.
La storia ha diversi retroscena. “Antonella era la favorita, ma ebbe una laringite acuta prima della finale, tentai di parlare con l’allora referente per il Festival Sergio Bardotti per farla esibire in playback, ma non ci fu verso. Salì comunque sul palco, dopo un’iniezione di cortisone eseguita da un mio amico medico di Sanremo, e propose una versione del brano leggermente diversa, purtroppo non la spuntò – conclude Buja - ‘Amore lontanissimo’ era ed è una canzone meravigliosa, talmente bella da trascinare anche la ristampa di ‘Registrazioni moderne’, che vendette 200mila copie valorizzando anche le nuove versioni dei pezzi dei Matia Bazar. È un brano a cui sono molto affezionato perché la parte finale, quella in cui scompare la musica e rimane solo la voce di Antonella, nasce da un piccolo suggerimento che diedi a Roberto Colombo, da sempre artisticamente avanti rispetto a tutti”.