Il rap italiano di oggi: Paky e Lazza

La leva rap della classe '90, verrebbe da dire. Anche se a pensarci bene non appartengono proprio alla stessa generazione. Paky, vero nome Vincenzo Mattera, ha 22 anni. Lazza, vero nome Jacopo Lazzarini, ne ha sei in più del collega, 28. Eppure hanno in comune più di una cosa. Intanto, entrambi fanno rap. Entrambi sono cresciuti nella grigia periferia milanese: Paky, nato a Napoli, dopo l'infanzia trascorsa tra Secondigliano e Fuorigrotta si è trasferito quando aveva solamente 10 anni a Rozzano; Lazza è invece nato e cresciuto nel quartiere Calvairate. Ma soprattutto, entrambi sono il simbolo del ricambio generazionale del rap italiano di questi anni. Lo racconta anche la playlist "Rap italiano game over", dedicata alle uscite più importanti del genere.
E lo confermano i numeri. "Salvatore", l'album d'esordio di Paky, uscito a fine marzo, si è aggiudicato il Disco di platino per l'equivalente di oltre 50 mila copie vendute. Mica male per un disco d'esordio. D'altronde di avere grosse potenzialità il rapper di origini campane lo aveva ampiamente dimostrato nel corso degli ultimi tre anni, collezionando con i suoi pezzi la bellezza di 17 Dischi d'oro e 3 Dischi di platino. Paky continua a cavalcare l'onda del successo. E lo fa spedendo nei negozi e sulle piattaforme di streaming un repack del suo disco di debutto, "Salvatore vive".
Rispetto all’originale troviamo quattro nuove tracce, tra cui il singolo “Sharm El Sheikh”, e uno skit. Quest’ultimo non è altro che la registrazione dei ringraziamenti che Paky ha fatto sul palco del Tim Music Festival. Dentro c’è tutto il senso di questa nuova edizione: gratitudine per il successo, appartenenza e affetto per la propria gente, soddisfazione nel vedere che la sua storia è arrivata al pubblico.
Paky con il suo primo disco si è messo a nudo, mostrando il suo lato più vulnerabile e fragile. Il lutto che ha vissuto - quello dello zio - è stato il motore che ha guidato la scrittura dell’album. Lo ha raccontato in modo diretto alla sua maniera nella traccia che divideva a metà il progetto, tra i banger arroganti dell’inizio dell’album e i pezzi più riflessivi e dolorosi con cui si chiudeva. Un intermezzo in cui con la voce rotta dall’emozione spiegava il perché del titolo, rendendo indelebile la sua storia. Diventata poi immortale grazie all’apprezzamento del pubblico, che si rivedeva in quello che raccontava.
Ora i nuovi brani aggiungono un’appendice al racconto. Paky è riuscito a ribaltare il pronostico con la sua musica e si è guadagnato la possibilità di smarcarsi dalla vita criminale. Lo grida chiaro in “Belen”: se non avesse ottenuto un contratto discografico, lui a quest’ora si vedrebbe dietro le sbarre. Nei suoi testi non c’è posto per le pose o per la finizione, la prerogativa è quella di restare vero fino alla fine, anche adesso che in parte ce l’ha fatta. Infatti, anche quando ci parla del successo in “Bella vita”, lo fa rassicurando tutti sul fatto che resterà sempre fedele alla sua gente e alle sue radici, qualunque cosa accada.
Quello di Lazza e del suo "Sirio", invece, è uno dei casi discografici più interessanti dell'anno. Da quando è uscito, lo scorso aprile, il disco del rapper ha trascorso ben 17 settimane alla prima posizione della classifica Fimi/Gfk degli album più venduti in Italia, delle quali dieci consecutive (tra giugno e agosto - una striscia clamorosa interrotta dalle prime grosse uscite della nuova stagione, a partire dai Muse). Solo con l'album Lazza si è aggiudicato 3 Dischi di platino - le certificazioni ottenute con i singoli sono innumerevoli.
Corre sempre più veloce e sempre più lontano, Lazza. Con il suo Sirio Tour ha calcato i palchi dei club e dei festival estivi più importanti d’Italia, confermando anche nella dimensione live l’enorme apprezzamento da parte del pubblico su scala nazionale. Per il rapper dell’anno è ora il momento di proseguire il trionfale cammino in giro per l’Europa, pronto ad incontrare e conquistare il suo pubblico estero con l’annuncio delle prime date del "Lazza European Tour". Sei incredibili show che, a partire dal 19 novembre e fino al 17 dicembre, lo vedranno esibirsi nei principali club delle città di Düsseldorf, Stoccarda, Zurigo, Barcellona, Basilea e Locarno. Il talento di LAZZA - artista del roster Me Next - brillerà potente ed inequivocabile anche fuori dai confini nazionali, dove i fan lo attendono sotto palco per lasciarsi travolgere dalle sue esplosive performance.
"Lazza European Tour" traccia un nuovo importante capitolo della dimensione live e un ulteriore passaggio nella carriera del rapper milanese, che comporrà la scaletta degli show attingendo a tutto il suo repertorio, dalle origini alle più recenti hit di "Sirio".