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Chi è Kim Petras, prima artista trans alla numero uno negli Usa

Dai pregiudizi alla firma per la major, fino a Sam Smith. La storia dell'artista del momento.
Chi è Kim Petras, prima artista trans alla numero uno negli Usa

Aveva scelto di fare tutto da sola perché non si sentiva accettata dall’industria musicale. È stata lei stessa a raccontarlo, nel 2019, due anni prima di firmare per Republic Records (la stessa etichetta di Ariana Grande, Drake e Post Malone, tra gli altri), in un’intervista al Washington Blade, quotidiano legato a doppio filo alla comunità lgbtq+ statunitense, rivelando di essere stata pure vittima di transfobia: “C’era una donna che ricopriva un ruolo di potere che diceva agli altri: ‘Andrete all’inferno se lavorerete con Kim, perché è trans’”. Quando è entrata a far parte del roster dell’etichetta del gruppo Universal, Kim Petras non era proprio una sconosciuta: dall’esordio ufficiale con il singolo “I don’t want it all” – con un cameo di Paris Hilton nel videoclip – a “Malibu”, passando per “Heart to break”, “1,2,3 dayz up” e “How it’s done”, il singolo con Kash Doll, Alma e Stefflon Don contenuto nella colonna sonora di “Charlie’s Angels”, le sue soddisfazioni la cantante tedesca aveva cominciato già a prendersele. Già nel 2019 con l’album “Clarity” era riuscita a spingersi nella top ten della Top Heatseekers di Billboard, la classifica americana relativa agli artisti da tenere d’occhio (all’inizio dell’anno con “Slut Pop” ha conquistato il primo posto). Un anno e due mesi dopo la firma per la major, Kim Petras diventa ufficialmente la prima artista dichiaratamente transgender a conquistare la posizione #1 della Billboard Hot 100, la classifica relativa ai singoli più popolari negli Usa.

Il merito è di Sam Smith, che l’ha voluta al suo fianco in “Unholy”, secondo singolo dell’atteso nuovo album dell’artista, “Gloria”, che uscirà il 27 gennaio 2023. “Mi è piaciuto assistere al tuo splendore”, ha scritto Smith – che nel 2019 sui social pubblicò un appello ai fan in cui spiegava di percepirsi come non-binario – su Instagram, annunciando il duetto. “Ancora oggi sento come se ci fossero pregiudizi. Però penso che la gente stia iniziando a pensare che forse un artista trans può farcela e diventare una vera pop star”, ha detto Petras, che nel frattempo ha superato i 40 milioni di ascoltatori mensili a livello mondiale su Spotify, diventata famosa già da bambina per il forte interesse mediatico riguardo al suo percorso di transizione, avvenuto molto precocemente. Era nel fiore dell’adolescenza quando nel 2009, a soli 17 anni, è diventata la più giovane persona a cambiare sesso con un’operazione chirurgica, sottoponendosi a un intervento di vaginoplastica dopo aver iniziato ad assumere ormoni dall’età di 12 anni, supportata dai suoi genitori: “Mi chiedono se mi sento una donna ora, ma la verità è che io mi sono sempre sentita donna”.

Classe 1992, originaria di Colonia, in Germania, Kim Petras ha iniziato a registrare musica da ragazzina, mentre lavorava come modella per una catena di saloni di bellezza tedeschi, sognando di volare negli Usa: “Non c’erano opportunità per me in Germania di fare il tipo di pop music che volevo fare. Ho cominciato a mettere da parte i soldi per l’aereo facendo la cameriera. C’è voluto del tempo per riuscire a far ascoltare a Los Angeles i miei pezzi. Non conoscevo nessuno. Non sapevo come muovermi”, ha raccontato a Galore Magazine. Tra le sue influenze principali c’è Lady Gaga: “Ho ascoltato ‘The Fame’ migliaia di volte. È il mio disco preferito. Ero ossessionata”. Ma non solo. Cita come punto di riferimento anche la dance italiana: “Amo i Queen, i Cardigans e un sacco di musica disco italiana degli Anni ‘80”, ha rivelato in un’intervista concessa alla rivista statunitense Paper Magazine.

Della sua musica dice: “Spero che le mie canzoni aiutino la gente a mettere da parte i problemi e a divertirsi per tre minuti e mezzo. Lo stesso effetto che avevano su di me i video di Britney Spears quando tornavo a casa da scuola, quando cercavo evasione dalla mia vita attraverso la musica pop. C’è un sacco di escapismo nella mia musica”. Il videoclip del duetto con Sam Smith su “Unholy” ha ottenuto una candidatura agli MTV European Music Awards 2022, che si svolgeranno il 13 novembre prossimo alla PSD Bank Dome di Düsseldorf, in Germania (giocherà praticamente in casa), nella categoria Video for Good, riconoscimento assegnato dal 2011 ai video con messaggi sociali. Il singolo, intanto, su Spotify ha superato i 240 milioni di ascolti complessivi.

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