Mettiamo da parte il lato b di Damiano e parliamo di Jack Harlow
Ok, mettiamo per un attimo da parte il lato b di Damiano e il capezzolo di Victoria dei Maneskin e la chiacchierata esibizione dei Maneskin agli MTV VMAs 2022 e proviamo a guardare fuori dal nostro orticello. Il trionfatore dell'evento di MTV che premia i migliori videoclip e le migliori canzoni dell'ultima annata discografica ha un nome e un cognome: Jack Harlow. Parlano per il rapper il numero di statuette che si è portato a casa al termine della maratona ospitata domenica notte dal Prudential Center di Newark, nel New Jersey: 4 in tutto. È l'artista che ha vinto più premi in assoluto, tra tutti quelli pluricandidati quest'anno. Candidato in ben otto categorie, il 24enne rapper statunitense, star della nuova scena con 38,9 milioni di ascoltatori mensili e svariati singoli sopra i 500 milioni di ascolti su Spotify (da "First class", che ha cantato dal vivo anche durante gli MTV VMAs, a "Whats poppin"), Harlow è riuscito a conquistare i premi come "Song of Summer" con la stessa "First class", "Best Art Direction" e "Best Visual Effects" con il video del singolo con Lil Nas X "Industry baby" e "Best Collaboration" con il brano inciso insieme al collega. "4 Piece", "4 pezzi", ha scritto su Instagram, condividendo una foto che lo ritrae con le quattro statuette tra le braccia, scattata al termine dell'evento.
Il trionfo agli MTV Video Music Awards 2022 ha rappresentato per il rapper, nato a Louisville, nel Kentucky, e cresciuto in una fattoria nei pressi di Shelbyville, una consacrazione. La popolarità di Jack Harlow è esplosa due anni fa, grazie al singolo "Whats poppin", diventato un fenomeno su TikTok, che ha catapultato il rapper in cima alle classifiche statunitensi, permettendogli di conquistare l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori (tanto da conquistare una nomination ai Grammy Awards, tra le altre cose). Preso sotto la sua ala protettiva da Don Cannon, volpone della scena rap che oltre ad aver collaborato con artisti come Logic, Lil Uzi Vert, Lil Wayne, Ludacris, 50 Cent ed aver ricoperto il ruolo di vice presidente della Def Jam di Rick Rubin ha pure lanciato un'etichetta tutta sua, la Generation Now (una sussidiaria dell'Atlantic Records), Jack Harlow non ha faticato troppo a farsi largo nella scena: complice il sapiente lavoro di management e discografici, nel 2021 è stato nominato da Variety "Hitmaker of the Year" ed è stato incluso da Forbes nella lista degli under 30 da tenere d'occhio.
Le alte aspettative sono state ripagate dal successo del suo secondo album, "Come home the kids miss you", uscito lo scorso maggio a due anni dall'esordio con "Thats what they all say". Il rapper ha lavorato ai quindici pezzi inclusi nel disco con protagonisti della scena hip hop d'oltreoceano degli ultimi vent'anni: del team che ha affiancato Harlow in studio hanno fatto parte anche Pharrell Williams, Timbaland e Rogét Chahayed, quest'ultimo già al fianco di Drake, Travis Scott, Doja Cat, Khalid e Lil Yachty, tra gli altri.
Il successo in patria gli ha spalancato le porte di quello internazionale: il tour in supporto all'album "Come home the kids miss you" farà tappa anche in Italia, quest'autunno. Jack Harlow si esibirà dal vivo nel nostro paese il 21 novembre, per un'unica data ospitata dall'Alcatraz di Milano. Sarà la prima occasione per vedere in azione il rapper dopo il trionfo agli MTV Video Music Awards 2022 (i biglietti sono già in vendita sui circuiti ufficiali).