Ariete: "Il successo dà alla testa, io mi salvo così"
                                            In una manciata di mesi le sue canzoni sono passate dalla dimensione della cameretta alle grandi arene italiane. Solo nel 2021 ha conquistato quattro Dischi di platino e sei Dischi d'oro e ieri sera ad ascoltarla sotto il palco del Rock in Roma all'Ippodromo delle Capannelle c'erano 10 mila persone, e non solo perché la cantautrice - nata ad Anzio, cittadina del litorale laziale a sud della Capitale - giocava quasi in casa: Ariete è diventata portavoce e "Specchio", per citare il titolo del suo album d'esordio sulla lunga distanza, della sua generazione. Sul divanetto della Rockol Lounge nel backstage del Rock in Roma la voce de "L'ultima notte", vent'anni appena compiuti, riflette sul successo e sul suo peso: "Sto ancora decidendo in che fase della mia carriera sono e voglio essere, senza farmelo troppo imporre, altrimenti impazzisco come è già succeddo ad altri. È un attimo che ti fai la droga di troppo perché frequenti un giro sbagliato, ti compri un vestito di troppo perché pensi di essere ricco per due pezzi che hanno funzionato, te la tiri un po’ troppo perché tutti ti dicono che tanto puoi farlo".
Arianna Del Giaccio, questo il vero nome della cantautrice, nella videointervista che trovate qui sotto racconta quali sono i segreti per resistere alle tentazioni del successo e, raccontandosi, rivela di essere già al lavoro sul suo nuovo album di inediti. "Mi sono ritrovava in un vortice in cui nel 2019 ero spettatrice ai concerti, facevo le ore di fila per ascoltare i miei idoli. Due anni dopo, complice uno spazio-tempo, quello del Covid, che è stato lunghissimo come cortissimo, mi sono ritrovata a stare dall’altra parte. Non ho ancora realizzato", dice, tra le altre cose.