Nick Mason sui Pink Floyd: "Per riunirli ci vorrebbe un Mandela"
"La risposta è sempre la stessa: non vedo la possibilità di una reunion. L'unica possibilità sarebbe che un personaggio equivalente a un Nelson Mandela convocasse un evento per portare la pace o farebbe finire la pace nel mondo. Un evento come Live 8": Nick Mason risponde così a chi, per l'ennesima volta, gli domanda se prima o poi i Pink Floyd si riuniranno.
Il batterista ha concesso un'intervista al quotidiano torinese La Stampa in occasione del concerto di questa sera dei Saucerful of Secrets, la band fondata nel 2018 per dare nuova vita alle canzoni dei primi dischi della leggendaria formazione britannica. E tra le altre cose ha confermato che David Gilmour e Roger Waters non si parlano ancora:
"La mia sensazione è di non poterci fare molto. Non ha senso stare in mezzo. Lascio a loro il compito di risolverlo, se mai lo risolveranno".
Mason ha poi parlato di "Hey hey rise up", la canzone che ha pubblicato insieme a David Gilmour rispolverando il marchio Pink Floyd per raccogliere fondi per aiutare i rifugiati ucraini, operazione alla quale non ha però preso parte Waters:
"È stata una grande idea. Penso anche che sia stato molto intelligente il modo di affrontare la canzone: prendere l'intera parte vocale a cappella e poi costruire l'accompagnamento. Di solito non si fa così. Penso che David abbia fatto un lavoro incredibilmente intelligente, che ha prodotto una musica memorabile".