Kekko Silvestre: “Un disco dei Modà è una serie di stati d’animo”
Il viaggio intrapreso dai Modà lo scorso autunno, con la pubblicazione del primo ep “Buona fortuna - Parte prima”, continua. Il prossimo 22 aprile, infatti, Kekko Silvestre e compagni daranno alle stampe il secondo capitolo del loro nuovo progetto discografico che, nato e scritto contemporaneamente al precedente prima del lockdown, prosegue ora verso una direzione dettata dalle sfaccettature dell’amore, sotto ogni sua forma.
A novembre, in occasione dell’uscita della prima parte, il gruppo raccontava che il titolo del disco “Buona fortuna” (prodott0 da Friends & Partners/licenza esclusiva Believe Artist Services), estrapolato dal nome di una canzone inclusa nel precedente ep, voleva essere “un augurio di buon auspicio”. Con questa nuova pubblicazione, come spiegato da Silvestre a Rockol, l’intenzione di quella frase non cambia, seppur questa volta lo stato d’animo principale che la caratterizza è “più rivolto all’amore”. “‘Buona fortuna’ è un titolo che può essere reinterpretato un po’ a modo proprio. Per noi era un ‘buona fortuna al mondo’ e un ‘buona fortuna per tutto’, quindi rimane questo: ‘buona fortuna per tutto’ e rimane il fatto che può essere anche interpretato in base al momento che qualcuno sta vivendo, come quello attuale della guerra in Ucraina - anche se lì non è questione di fortuna”, ha narrato il frontman dei Modà:
“Quindi ‘Buona fortuna’ rimane il messaggio principale: ‘Buona fortuna a chiunque’, per qualunque cosa ce ne si abbia bisogno. Poi, il contenuto del disco è lo stato d’animo del momento. In questo momento lo stato d’animo è più rivolto all’amore, in tutte le sue sfaccettature”.
Proprio per questo motivo, ha affermato Kekko Silvestre, “Buona fortuna - Parte seconda”, composto come il predecessore da sei nuove canzoni e anticipato dal brano “In tutto l’universo”, una dedica alla moglie Laura, porta avanti il discorso incominciato con il primo ep con “più leggerezza”. Mentre nella precedente uscita si indagavano anche temi più delicati come l’Alzheimer e il bullismo mediatico, o il rapporto tra il padre e la propria figlia, nel nuovo capitolo di “Buona fortuna” vengono raccontati tanti tipi di amore diversi: “In questo ‘Buona fortuna - Parte seconda’ c’è, per esempio, la canzone d’amore che ho scritto per mia moglie e la canzone d’amore per mio padre. La canzone ‘Amore scolastico’, invece, racconta l’amore dei bambini, come lo vivono i più piccoli”, ha narrato il 44enne cantautore milanese: “In qualche modo mia figlia Gioia mi ha ispirato a scrivere questa traccia: una volta è tornata a casa da scuola e mi ha raccontato che un bambino le ha chiesto di sposarlo e doveva rispondere segnando ‘sì o no’ su un foglietto. Ho pensato: ‘Cazzo, questa cosa la facevo anche io: bellissimo’. In questo modo sono tornato a pensare: ‘Imparare dai più piccoli che giocare non stanca mai’”. Ha aggiunto: “Poi nel disco c’è anche l’amore verso quella donna immaginaria della canzone ‘Tirami l’amore in faccia’, una donna che non esiste: che ci mette poco a prepararsi, che non gliene frega dei negozi, che dice che sono troppo bello o che guarda le partite, che vuole sempre farlo. C’è anche del sarcasmo, quindi. Io credo che sia un disco perfettamente in linea con quello che è il ‘mood musicale’ delle storie che raccontano i Modà: è coerente”.
La coerenza che si ritrova in “Buona fortuna - Parte seconda”, come raccontato dal cantante dei Modà, deriva proprio dal fatto che la prima e la seconda parte del disco non sono state scritte in due momenti diversi, ma fanno parte di un unico progetto che il gruppo ha “deciso di dividere in più parti, per non bruciare un disco in un momento in cui la musica va talmente veloce e per cercare di dare un po’ più attenzione ai brani”. Kekko Silvestre ha infatti spiegato:
“Il disco è nato ed è stato scritto tutto in una volta e io, come dico sempre, quando scrivo i dischi non cerco una direzione particolare. Un disco dei Modà è una serie di stati d’animo. Quello che mi passa per la testa lo scrivo. Poi, alla fine, viene messo tutto in uno stesso disco e non mi interessa se non ha una direzione specifica, o altro. In questo caso, invece, la fortuna di dividere il progetto in più parti, mi ha dato la possibilità di fare questa cosa. Ma, questi stati d’animo che io poi ho raccolto in due edizioni diverse, sono casuali, nel senso che ho deciso io di mettere nel secondo l’amore e nel primo argomenti delicati come l’Alzheimer, il bullismo mediatico o la canzone sull’amore per mia figlia. Ma, se fosse uscito come un’unica pubblicazione, sarebbe stato un disco unico: scritto e nato nello stesso identico periodo”.
Così come i testi delle canzoni dei Modà, anche la musica rispecchia degli stati d’animo e in “Buona fortuna - Parte seconda” si ritrovano quindi tutti gli elementi che hanno distinto il gruppo durante tutta la sua carriera, dai riff di chitarra energici di un brano come “Oh oh oh” - che scherza sulla continua indecisione della donna - alle ballad romantiche. “Non vado a cercare nulla quando scrivo, perché se cercassi qualcosa quando scrivo è finita. Sono proprio stati d’animo”, ha infatti sottolineato Silvestre: “Se uno chiedesse: ‘Che genere fanno i Modà?’, io risponderei: ‘Non lo so, è uno stato d’animo: i Modà sono uno stato d’animo’. Io rispondo sempre così, ma non per fare il fenomeno - non mi interessa. Anzi, mi piacerebbe anche definirci in un genere, dire cose tipo: ‘Noi siamo rock underground, prog…’. Ma no, no: noi siamo un po’ tutto”.
Con l’uscita di “Buona fortuna - Parte seconda”, si avvicina per Francesco “Kekko” Silvestre e i suoi compagni - Enrico Zapparoli (chitarra), Diego Arrigoni (chitarra), Stefano Forcella (basso) e Claudio Dirani (batteria) - anche il momento di tornare in tour dopo una lunga lontananza dai palchi a causa della pandemia. La tournée dei Modà prenderà il via il prossimo 2 maggio con la prima di due date consecutive al Forum di Assago a Milano e, come raccontato dal frontman della band, sarà un “tour molto difficile”. Questo perché durante la sua prossima serie di concerti (qui le date) il gruppo presenterà dal vivo sia le canzoni del precedente album in studio “Testa o croce”, uscito a ottobre del 2019 e che non ha goduto di un trattamento live adeguato per via dell’emergenza Covid, sia tutti i brani dei due ep di “Buona fortuna”, oltre alle hit.
“C’è grande felicità dopo la pandemia nel sapere di pubblicare un nuovo album, riprendere con un tour e il fatto di saper di poter toccare l’amore in un momento in cui di tanto amore c’è bisogno - in cui viene a scoppiare anche una guerra”, ha raccontato Kekko Silvestre, che ha poi aggiunto: “Siamo molto motivati, abbiamo voglia di tornare, abbiamo voglia di parlare e di comunicare, perché tre anni fermi sono stati tantissimi e farlo addirittura con un nuovo disco, un doppio Ep - che vogliamo suonare tutto - ci dà molta carica. Questo tour sarà il continuo del ‘Testa o croce tour’, di cui abbiamo dovuto gettare le ancora per un certo periodo, ma adesso che le stiamo recuperando e stiamo ripartendo, non possiamo abbandonarlo del tutto. Nei concerti quindi ci sarà una parte dedicata all’album ‘Testa o croce’, una parte per ‘Buona fortuna’, e poi ci saranno le hit che ci hanno accompagnato nel nostro percorso. C’è grande entusiasmo e grande c’è voglia, ma allo stesso tempo, c’è anche amarezza nell’andare a fare festa in giro in un momento così drammatico che stiamo attraversando per via del conflitto in corso in Ucraina”.
Ecco la tracklist e la copertina di “Buona fortuna - Parte seconda”:
- Non ti somiglio
- In tutto l’universo
- Amore scolastico
- Oh oh oh
- Tirami l’amore in faccia
- Pensando a te
