Per Debbie Harry sono finiti i tempi del sex, drugs e rock'n'roll

Il tempo non aspetta nessuno, cantavano i Rolling Stones qualche tempo fa. Molti degli eroi che hanno contribuito a scrivere pagine indimenticabili del rock conducendo di pari passo una vita alquanto dissoluta devoti al motto sex & drugs ora hanno raggiunto un'età più consona a tisana & copertina di lana sulle ginocchia davanti alla televisione.

Tra questi immarcescibili eroi che, alla faccia dell'anagrafe, preparano le valigie e si imbarcano per le fatiche di un tour vi è Debbie Harry, la frontwoman dei Blondie che il prossimo luglio taglierà il traguardo dei 77 anni. La musicista statunitense è stata tra i volti più noti della scena punk-new wave newyorkese della seconda metà degli anni Settanta e ha avuto, come molti suoi colleghi del tempo, problemi con le dipendenze, nel suo caso la ingombrante compagna di viaggio era l'eroina. Ma i tempi cambiano, così come le abitudini e, in un recente incontro con l'ex chitarrista degli Smiths Johnny Marr per il giornale di strada The Big Issue, ha dichiarato scherzosamente che per il prossimo tour si porterà dietro i ferri per fare la maglia.

Questo il contenuto delle rivelazioni di Debbie Harry: “Sono curiosa di sapere come reagirò al mio ritorno in tour, dal momento che sono un paio d'anni che non ci vado. Ho dovuto cambiare i miei costumi nel corso degli anni ed è molto difficile cambiare le abitudini. In tour in questi giorni faccio quello che farebbero le donne al fronte durante la Rivoluzione francese. Mi siedo a lavorare a maglia a dondolarmi avanti e indietro. Questo è ciò che faccio. Mi porterò dietro i ferri da maglia”.

In una intervista del 2020 aveva svelato il motivo per cui aveva deciso di smettere di drogarsi. Una motivazione molto pratica che le ha evitato il canonico periodo di rehab per ripulirsi: iniziò a trovare una grossa seccatura procurarsi gli stupefacenti. "Le droghe sono una cosa divertente. La cosa che mi ha allontanato dal prenderla era la grande fatica che facevo per procurarmela. Era una specie di occupazione a tempo pieno e una perdita di tempo. Era diventato spiacevole. Fortunatamente per me sono stata capace di gestire l'astinenza".

Data anche l'età non più verdissima ora Debbie è molto più sensibile e attenta riguardo la salute, si allena infatti due volte a settimana e segue una dieta costituita “principalmente da cibi crudi”, pensa altresì che invecchiare sia "orribile" e non è del tutto soddisfatta della sua vita. Chiestole se fosse più felice ora di quanto non fosse a 20 anni, ha risposto: "Ho un po' di insoddisfazione e sconforto. Varia da giorno a giorno".

Debbie Harry ha poi ammesso che agli inizi della sua carriera musicale era molto più "riservata". "Ero più timida e diffidente nella vita reale. Quando ho iniziato a esibirmi ero schiva, affascinante e sexy, poi ho capito che dovevo prendere. Dovevo catturare il pubblico, attirare la sua attenzione. Una volta che me ne sono resa conto, non potevo tornare indietro".