Rockol30

Nuova Zelanda: la polizia attacca con il pop, i manifestanti rispondono con il metal

Tra le misure adottate dalla polizia neozelandese per disperdere contro coloro che protestano contro le misure anti covid decise dal governo anche la musica
Nuova Zelanda: la polizia attacca con il pop, i manifestanti rispondono con il metal

Come in buona parte del mondo anche in Nuova Zelanda molte persone protestano contro le misure anticovid messe in atto dai vari governi per contenere il diffondersi della pandemia.

In Nuova Zelanda, per l'appunto, nel tentativo di disperdere i manifestanti la polizia, nella capitale Wellington, ci ha provato anche con la musica, oltre che con i più usuali idranti. Così, nel tentativo, di scoraggiare quanti avanzavano in piazza le loro istanze hanno fatto ascoltare loro una compilation che, tra gli altri brani, prevedeva "You're Beautiful" di James Blunt e i successi di Barry Manilow "Mandy" e "Could It Be Magic". La musica veniva riprodotta in loop per 15 minuti.

Su Twitter James Blunt, riportando questa notizia, rivolto alla polizia neozelandese, ha scritto: "Fatemi un fischio se non funziona".



Questa curiosa iniziativa della polizia neozelandese non ha sortito alcun effetto. L'emittente briannica BBC nei suoi notiziari ha riportato che in tutta risposta a questa proposta musicale dal campo dei manifestanti si sono alzate le note metal di "We're Not Gonna Take It" dei Twisted Sister.


All'inizio della settimana, la polizia neozelandese ha arrestato e accusato oltre 100 manifestanti di violazione di domicilio e di intralcio all'ordine pubblico. La rabbia, come detto, è montata in risposta alle rigide regole sul coronavirus attuate dal governo neozelandese.

James Blunt si ritrova, suo malgrado, nuovamente coinvolto in una notizia legata al Covid. In precedenza era entrato scherzosamente nella vicenda che aveva visto Neil Young (poi seguito da altri musicisti, come Joni Mitchell) richiedere la sospensione della sua musica dalla piattaforma di streaming Spotify a seguito delle informazioni contro il vaccino propagandate – sempre su Spotify – nel suo podcast da Joe Rogan.

Scherzando Blunt sul suo account Twitter aveva minacciato di pubblicare nuova musica se non fossero state rimosse le dichiarazioni di Rogan, questo il suo messaggio: "Se Spotify non rimuove immediatamente JoeRogan, pubblicherò nuova musica sulla piattaforma."

Il musicista ed ex militare britannico è musicalmente fermo dall'ottobre 2019 quando pubblicò l'album “Once upon a mind” (leggi qui la recensione).

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.