Quando Graham Nash voleva fare presidente Neil Young
Graham Nash è nato in Inghilterra mentre infuriava la seconda guerra mondiale, il 2 febbraio del 1942, a Blackpool, dove la madre si era temporaneamente rifugiata per sfuggire ai raid aerei tedeschi. Dopo pochi giorni fa però ritorno nella casa di famiglia a Salford, vicino Manchester, dove cresce, frequenta le scuole e conosce il coetaneo Allan Clarke: folgorati dalle armonie vocali degli Everly Brothers e dal rock’n’roll di Buddy Holly, i due amici d’infanzia danno vita nel 1963 agli Hollies, quintetto beat di ottimo successo in patria, prima con cover di brani r&b americani e poi anche con canzoni autografe. Ma la sua carriera, dopo i successi in terra di Albione, sarà legata soprattutto agli Stati Uniti, e a Crosby Stills & Nash, con o senza Young.
E, a proposito di Neil Young, Graham Nash nel 2018 durante una intervista riavvolgendo il nastro della sua esistenza musicale indietro fino alla fine degli anni Sessanta e alla sua esperienza nei Crosby, Stills & Nash, al microfono di Uncle Joe Benson, nel suo programma Ultimate Classic Rock Nights, ha ammesso che esisteva un problema nel trio: lui e David Crosby erano infatti consapevoli del fatto che ‘non erano abbastanza forti’ come chitarristi per supportare adeguatamente dal vivo Stephen Stills.
Ecco il racconto che fece il neo-ottantenne Nash: "Sapevamo esattamente quello che avevamo. Sapevamo che era unico, sapevamo che era diverso, sapevamo che la nostra miscela vocale era favolosa - che nessuno aveva mai sentito niente del genere - e sapevamo che le canzoni andavano bene. Quando fai un disco la cosa ovvia da fare è andare in tour per promuovere il disco e fare esperienza. Ci rendemmo conto però che Stephen aveva bisogno di qualcuno con cui suonare, come chitarra solista, perché era abituato a farlo con Neil nei Buffalo Springfield, lui e Neil comunicavano con le loro chitarre elettriche".
Tuttavia, quando il boss della Atlantic Records Ahmet Ertegun, suggerì che proprio Neil Young era l’uomo che faceva per loro, Graham Nash non ne fu molto convinto. Ha ricordato ancora il musicista britannico: "Non ne ero molto felice. Pensavo che non dovessimo scherzare con la miscela vocale che avevamo creato... Ma riconoscevo anche il fatto che Stephen aveva bisogno di qualcuno che lo sostenesse. Così un giorno decisi di andare a fare colazione con Neil Young in Bleecker Street a New York."
Quello fu il momento in cui per Nash si capovolse l'intero scenario e Neil Young ottenne il lasciapassare per entrare nei Crosby, Stills & Nash. Sorridendo il musicista britannico spiega in questo modo cosa accadde: "Dopo quella colazione l'avrei fatto presidente, anche se è canadese. Era molto divertente, diretto e piacevole e dopo quella colazione con Neil, ha avuto il mio voto."