Timothée Chalamet interpreterà Bob Dylan in un biopic sulla sua vita

A guardare le foto dell'attore e del cantautore da giovane, verrebbe da dire che i produttori non avrebbero potuto fare una scelta migliore: Timothée Chalamet interpreterà Bob Dylan in un biopic sulla vita del cantautore, tra i più grandi della storia della canzone americana. Il 26enne attore newyorkese, lanciato nel 2014 da Christopher Nolan con "Interstellar", consacrato nel 2017 da "Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino (agli Oscar ottenne una candidatura come "miglior attore"), avrebbe preso lezioni di chitarra per calarsi totalmente nei panni del Bardo di Duluth nel film di James Mangold che ne ripercorrerà la parabola umana e artistica. La notizia sulle lavorazioni di un film su Bob Dylan con la partecipazione di Timothée Chalamet era stata diffusa già all'inizio del 2020 dal portale Deadline, poi il progetto venne messo in pausa. A confermare che la produzione è ufficialmente ripartita è stato il regista James Mangold.
Director James Mangold confirms that his Bob Dylan biopic ‘GOING ELECTRIC’ starring Timothée Chalamet is still in development.
— Film Updates (@FilmUpdates) January 10, 2022
Bob Dylan will also serve as an executive producer on the project. pic.twitter.com/kyQ2pOYfAU
Il film, che dovrebbe intitolarsi "Going Electric", sarà il primo biopic ufficiale sulla carriera di Bob Dylan, che nel 2020 ha venduto il proprio catalogo di canzoni a Universal per la bellezza di 300 milioni di dollari ha deciso, una delle mosse più commentate del marketing dei cataloghi musicali. A realizzare un film biografico sull'autore di "The times they are a changin'" ci provò già nel 2007 Todd Haynes, con "I'm not there", che però non conteneva riferimenti espliciti alla vita di Dylan (con una didascalia posta all'inizio del film il regista, co-autore anche della sceneggiatura, insieme a Oren Moverman, dichiarava di essersi "ispirato alla musica e alle molte vite di Bob Dylan"). L'unica apparizione del cantautore nel film fu l'inserimento di un video girato in occasione di un concerto del 1966. Evidentemente il boom del genere biopic, da "Bohemian Rhapsody" (su Freddie Mercury e i suoi Queen) a "Rocketman" (su Elton John), deve aver suscitato la curiosità di Dylan: Baz Luhrmann sta lavorando sulla storia di Elvis Presley, il produttore Graham King sta lavorando sulle sceneggiature di biopic dedicati a Bee Gees e Michael Jackson, intanto il 26 febbraio negli Usa uscirà "The United States vs Billie Holiday".
La trama del film seguirà il percorso umano e artistico di Bob Dylan: la sceneggiatura si apre con l'arrivo del cantautore 19enne a New York City e il film parlerà anche della leggendaria esibizione di Dylan al Folk Festival di Newport del luglio 1965, il più importante raduno della scena americana, e della sua svolta elettrica.
James Mangold, newyorkese, 58 anni, ha diretto - tra gli altri - "Quando l'amore brucia l'anima - Walk the line" (2005, vincitore di un Golden Globe come "Miglior film commedia o musicale"), "Wolverine - L'immortale" (2013), "Le Mans '66 - La grande sfida" (2019) e sta girando attualmente, oltre al film su Dylan, il quinto capitolo della saga di "Indiana Jones".