Tony Iommi e Brian May suonavano e i Black Sabbath li lasciarono soli
Tony Iommi una volta si stava divertendo così tanto a suonare con Brian May dei Queen che i suoi compagni di band dei Black Sabbath, probabilmente annoiati dai due chitarristi, se ne andarono. Accadde in una sala prove, a raccontarlo è lo stesso Iommi ai microfoni di BBC Radio 2.
Questo quanto racconta l'ex chitarrista dei Black Sabbath del suo rapporto con Brian May: "Ci siamo incontrati per la prima volta all'inizio degli anni Settanta. Stabilimmo immediatamente un'intesa e all'inizio ci parlavamo a tutte le ore della notte. Ora sono a letto, ma in quei giorni, se lui sapeva che ero in studio a Londra, mi avrebbe raggiunto. Abbiamo suonato insieme poche volte. Saliva sul palco e suonava con me, abbiamo fatto alcune cose insieme su album di persone diverse. Un paio di volte ha suonato nel mio album solista".
Iommi dice che May "arrivò a una delle prove dei Black Sabbath, quando provavamo a Londra, iniziammo a suonare insieme alla band e la band gradualmente se ne andò, mentre io e Brian siamo rimasti lì a suonare. Tutta l'attrezzatura era sparita tranne la nostra attrezzatura, e noi stavamo ancora suonando!”.
Tony Iommi ha aggiunto inoltre che il chitarrista dei Queen ha sempre una chitarra a portata di mano, "e quando viene a casa mia, ho sempre una chitarra per lui così possiamo suonare un po'". Iommi ha anche ricordato la prima volta che vide May suonare. “Un chitarrista è sempre interessato agli altri chitarristi. Lui aveva una sorta di suono unico e il modo in cui suonava mi piaceva. Era accattivante. Ha una personalità che non senti in nessun altro, ha qualcosa di molto suo. E non appena senti Brian... chiunque può sceglierlo."