John Coltrane, esce "A Love Supreme: Live In Seattle"

Dopo quasi sessant'anni, verrà pubblicata una registrazione privata di una rara performance dal vivo in un club di "A Love Supreme" di John Coltrane. Venne registrata a inizio ottobre nella serata conclusiva di un’intera settimana al The Penthouse di Seattle.
"A Love Supreme: Live In Seattle", in uscita il prossimo 8 ottobre, ha una certa importanza storica poiché si fotografa il momento in cui Coltrane stava espandendo il suo storico quartetto (il cosiddetto Classic Quartet) con l’aggiunta di un secondo sassofonista (Pharoah Sanders) e di un secondo contrabbassista (Donald Raphael Garrett) per catapultarsi nell’ultima fase del suo percorso musicale, tanto intenso quanto improntato alla spiritualità.
L’importanza di "A Love Supreme: Live In Seattle" è tanto più evidente se si pensa che Coltrane interpretò molto di rado la suite in quattro movimenti dopo avere registrato la versione in studio alla fine del 1964. Per quasi sessanta anni è parso che l‘unica registrazione dal vivo di "A Love Supreme" fosse quella catturata nel luglio del 1965 al festival di Juan-les-Pins, in Francia, pubblicata una ventina d’anni fa. I nastri che contenevano questa performance dell’ottobre 1965 sono rimasti a Seattle nella collezione privata del sassofonista Joe Brazil.
La formazione del live di Seattle vedeva schierati John Coltrane e Pharoah Sanders al sax tenore, McCoy Tyner al piano, Elvin Jones alla batteria, e Jimmy Garrison con Donald (Rafael) Garrett al contrabbasso. Fu della partita anche Carlos Ward, all’epoca sassofonista contralto agli esordi.
Come asserisce lo storico della musica Ashley Kahn nelle note di copertina, "A Love Supreme: Live In Seattle" “offre la prima prova del maestro dell’espressione musicale alle prese con la sua opera capitale all’interno dei ristretti confini di un jazz club… il 2 ottobre 1965, un sabato, a Seattle, tutti gli elementi fondamentali erano a disposizione: musica, musicisti, pubblico, un forte spirito di comunanza, un certo afflato politico. Coltrane decise quindi di procedere, e – fatto di grande rilievo – il tutto fu registrato.”
Le lunghe note di copertina di Kahn raccontano la storia di "A Love Supreme: Live In Seattle" non solo attraverso le dichiarazoni dei musicisti coinvolti, ma anche grazie al contributo di testimoni la cui vita ebbe una svolta grazie alla puntata di Coltrane (l’unica, in veste di leader) a Seattle del 1965: come Brazil, Ward, ed il contrabbassista David Friesen, che afferma: “Ho sempre cercato un approccio spirituale alla musica, ieri come oggi. Mi ricordo di una volta in particolare: ero seduto con Coltrane durante uno degli intervalli in quella settimana e… quello che mi colpì era il modo in cui lui si rivolgeva alle persone. Con grazia, con gentilezza. Ho potuto riscontrarlo durante tutti quei giorni, io c’ero.”
La musica di "A Love Supreme: Live In Seattle" venne registrata con un set di due microfoni piazzati sul palco, collegati ad un registratore a bobine Ampex. I nastri (copia unica) furono ben conservati, il che ha garantito una buona qualità del suono, che risulta chiaro e privo di distorsione.
“È degno di nota che i nastri di quell’epoca spesso hanno avuto a soffrire a causa dell’umidità, degli sbalzi di temperatura, o anche solo per il fatto di essere stati archiviati con le bobine appoggiate in orizzontale” scrive il tecnico del suono Kevin Reeves, produttore della pubbicazione. “Ma questi nastri sono in condizioni eccellenti… ed il risultato è fra le migliori registrazioni amatoriali di John Coltrane sulle quali abbiamo avuto il piacere di lavorare.”
“Fra tutte le sue numerose creature, Coltrane teneva "A Love Supreme" in una considerazione del tutto particolare” afferma Kahn nelle note di copertina di "A Love Supreme: Live In Seattle". “La definiva un’‘umile offerta alla Divinità’; nessuna altra incisione o composizione fu da lui offerta nello stesso modo, né ricevette mai un simile suggello. "A Love Supreme" era tanto un testamento personale quanto una pubblica dichiarazione, un sermone di fede universale.”
Tracklist:
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A Love Supreme, Pt. 1 – Acknowledgement (Live in Seattle/1965)
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Interlude 1 (Live in Seattle/1965)
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A Love Supreme, Pt. II – Resolution (Live in Seattle/1965)
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Interlude 2 (Live in Seattle/1965)
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A Love Supreme, Pt. III – Pursuance (Live in Seattle/1965)
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Interlude 3 (Live in Seattle/1965)
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Interlude 4 (Live in Seattle/1965)
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A Love Supreme, Pt. IV – Psalm (Live in Seattle/1965)
