Baby K: “Non sono stata costruita a tavolino, sono autrice dei miei testi”

Baby, K con il sorriso, ma con grande determinazione, si toglie alcuni sassolini dalle scarpe in occasione dell’uscita del suo nuovo album “Donna sulla luna”. “Su di me ci sono tanti preconcetti, si diceva che sono stata costruita da una discografica, non è così – spiega Baby K - ci tengo molto che si sappia che scrivo io i miei testi e che lavoro personalmente sulle melodie. Quando facevo rap, il messaggio era il fulcro di tutto, con gli anni ho voluto impegnarmi sempre di più sull’aspetto musicale, curando ancora di più i miei testi, da sola e collaborando con altri. Amo anche scrivere le melodie, credo di aver creato un mio mondo sonoro fatto di sound pop e latin”.
Poi ancora: “In molti non sanno quello che c’è dietro di me, non sanno che facevo rap quando le radio non ne volevano sapere, penso di essere stata coraggiosa anticipando un mondo – continua Baby K – non sanno che lavoro personalmente e curo nel dettaglio tutte le mie canzoni e quando lo vengono a sapere si stupiscono: ‘ma allora non sei un burattino delle etichette?’. In Italia è così: o sei carina o sei brava, o fai rap o fai pop, c’è un gap enorme fra immagine e talento. E io questo non lo accetto. ‘Donna sulla luna’ è una metafora che descrive la capacità di combattere con lavoro, costanza e determinazione per riuscire a raggiungere i propri obiettivi e a realizzare i propri sogni. Sono sempre stata una ragazza semplice, ma anche ambiziosa. Ho sempre voluto essere la versione migliore di me stessa”.
Il disco è ricco di featuring: Boomdabash, Gigi D’Alessio, Omar Montes, Chiara Ferragni e gli esponenti della scena urban Tedua, Samurai Jay, Boro Boro, Giaime, Enzo Dong e Lele Blade. “Non era scontato che molti rapper maschi partecipassero al disco – continua Baby K – riconoscono il mio percorso. Nessun rapper in Italia si associa a una figura femminile se non c’è stima. Nei brani giocano con le punchline, parlando di sesso, di donne, ma lo fanno con il sorriso. Il brano con Tedua è super sexy. Tutto il disco è una riflessione sul mio cammino, ci sono i miei riferimenti musicali del passato, ma anche il suono e lo stile di oggi. Mi ricordo quando rappavo dentro un armadio, autoproducendomi le canzoni”. Poi la riflessione finale sul significato del disco: “L’importante è camminare, correre e macinare finché un giorno ti ritrovi nello spazio, tra stelle sconosciute, dove non c’è chiasso, non ci sono chiacchere, nello spazio non c’è nemmeno il vento, allora ti ritrovi sola con il tuo coraggio e con il rimbombare dei tuoi battiti. Dove può arrivare una donna se punta alle stelle? Sulla luna”.