Dopo l’album d’esordio “Figli di origine oscura”, i Les Anarchistes ritornano sulla scena musicale con il loro nuovo lavoro discografico dal titolo “La musica nelle strade!”.
Lo showcase inizia con il brano “Apua natia”: “Questo brano”, introduce il cantante Danelli, “è una poesia dal titolo ‘Libertà’, messa in musica da un nostro caro amico di Carrara”.
La presentazione prosegue con la canzone “A las barricadas”, un inno anarchico spagnolo.
“La musica nelle strade!” è un disco ricco di collaborazioni, tra le quali spicca quella con Giovanna Marini: “Lavorare con la Marini è stata una bella esperienza”, spiega il portavoce della band, “Il brano che suoneremo ora è stato scritto anni fa da Alberto D’Amico proprio per Giovanna: parla dell’emigrazione e si intitola appunto ‘Ballata dell’emigrazione’”.
Alla realizzazione del disco ha partecipato anche la Compagnia della Fortezza di Volterra diretta da Armando Punzo: “Lavorare con loro”, spiega il cantante, “è stato davvero sorprendente. Abbiamo avuto modo di conoscerli al Festival che organizzano ogni anno: tra noi sono nati un forte sodalizio artistico e una grande amicizia”.
Tra gli altri artisti che hanno lavorato con i Les Anarchistes ci sono Moni Ovaia, Il Parto delle Nuvole Pesanti e Petra Magoni.
Il disco, uscito lo scorso 17 giugno per l’etichetta Storie di Note, è stato presentato oggi, 22 giugno, alla Feltrinelli di Milano: “Questo è un album che parla di prigioni, di luoghi di inclusione e di esclusione”, spiega Alessandro Danelli, “Il nostro nome, ‘Les Anarchistes’, deriva dal movimento anarchico ed è anche il titolo di una canzone di Léo Ferré”.
Lo showcase inizia con il brano “Apua natia”: “Questo brano”, introduce il cantante Danelli, “è una poesia dal titolo ‘Libertà’, messa in musica da un nostro caro amico di Carrara”.
La presentazione prosegue con la canzone “A las barricadas”, un inno anarchico spagnolo.
“La musica nelle strade!” è un disco ricco di collaborazioni, tra le quali spicca quella con Giovanna Marini: “Lavorare con la Marini è stata una bella esperienza”, spiega il portavoce della band, “Il brano che suoneremo ora è stato scritto anni fa da Alberto D’Amico proprio per Giovanna: parla dell’emigrazione e si intitola appunto ‘Ballata dell’emigrazione’”.
Alla realizzazione del disco ha partecipato anche la Compagnia della Fortezza di Volterra diretta da Armando Punzo: “Lavorare con loro”, spiega il cantante, “è stato davvero sorprendente. Abbiamo avuto modo di conoscerli al Festival che organizzano ogni anno: tra noi sono nati un forte sodalizio artistico e una grande amicizia”.
Tra gli altri artisti che hanno lavorato con i Les Anarchistes ci sono Moni Ovaia, Il Parto delle Nuvole Pesanti e Petra Magoni.
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