Don Dokken, carriera finita alla chitarra: 'Non posso più muovere la mano destra'

A diversi mesi dall'intervento alla spina dorsale che gli ha provocato dei gravi danni al sistema nervoso, il leader e fondatore dei Dokken Don Dokken ha affermato di non poter più suonare la chitarra: "Sono appena tornato dall'ospedale, dove ho seguito il mio percorso di terapia, e sì, non posso più suonare la chitarra. E' finita: la mia mano destra è paralizzata", ha spiegato frontman della formazione losangelina a Eon Music. "E' passato molto tempo, ormai, dall'intervento", ha proseguito Dokken: "Mi hanno operato solo un paio di mesi prima della cerimonia della Metal Hall of Fame, e mi hanno detto: 'Sii paziente. La tua mano tornerà, ricomincerai ad avere la sensibilità. Sii paziente, sii paziente. Ma sono passati sette mesi, e la mia mano ancora non funziona. Già, è così che sta andando: non funziona. Certe volte le cose brutte succedono, sapete? Tutto ciò non mi fa felice, ma ho suonato la chitarra per cinquant'anni, quindi credo di essermi divertito un bel po'".
Quando, lo scorso febbraio, Dokken scoprì di aver subito di danni alle mobilità della mani in seguito all'intervento, lo show online Classic Metal Show raccolse delle sue dichiarazioni durissime: "Le mie mani non si muovono. E' molto strano. E' anche un modo interessante di vivere la tua vita: devi imparare di nuovo a mangiare, a pulirti il culo, a lavarti i denti e a vestirti. Mi ci vogliono 20 minuti per mettere le calze, perché una delle mie mani un po' funziona un, ma non molto. (...) Sto facendo terapia fisica quattro giorni a settimana, mi sto facendo un culò così, [ma] (...) le mie braccia sono completamente atrofizzate. Almeno posso cantare. La mia voce è fantastica. Ma non riesco proprio a tenere un microfono. (...) Se leggerete il mio nome sui giornali, sarà perché andrò a trovare il chirurgo che mi ha operato nel suo ufficio, mi avvicinerò alla sua scrivani e lo prenderò a pugni in faccia. Quel tipo ha fatto un casino. Prima di addormentari gli ho detto due cose: 'non uccidermi' e 'non paralizzarmi'. Lui mi ha risposto: 'E' proprio per questo che sei venuto da me: io sono il migliore'. Poi mi sveglio con le braccia che non funzionano e le gambe che mi reggono a malapena. 'Amico, cosa cazzo hai combinato?'. Lui: 'Eh, succede, a volte'. Mi piace quando i medici dicono: 'Succede'. 'Succede una volta su mille'. A quanto pare, sono il Singor Mille. E non ne sono felice".
Nonostante i problemi del leader, i Dokken hanno in programma di riprendere le attività dal vivo a partire dal prossimo 19 settembre con un tour in compagnia dei Lynch Mob.