Benji & Fede presentano l'album 'Good vibes': 'Siamo cresciuti'
 
                                            “Good Vibes” è il nuovo album di Benji & Fede, nato dopo il repack “Siamo solo Noise Limited Edition”, riedizione di “Siamo solo noise” arricchita da quattro inediti. Undici brani dal carattere pop più l’ultimo affidato alla voce di Federico Rossi, dal sapore acustico, senza grandi stravolgimenti rispetto ai precedenti dischi: “Canzoni tutte diverse l'una dall'altra, ma sempre parte del nostro mondo”.
L'album, nei negozi da questo venerdì, 18 ottobre, prende il titolo dall'omonima canzone, uno dei dodici nuovi pezzi registrati in tre mesi: “E’ la più grande soddisfazione della nostra carriera. Per tre mesi non siamo stati presenti sui social, ma chiusi in studio a scrivere e produrre. La musica è stata la nostra priorità, volevamo farla parlare e siamo cresciuti secondo noi a livello compositivo. È un album pop”.
Oltre a “Dove e quando”, che ha anticipato il disco, sono presenti quattro duetti completamente differenti tra loro, dalla voce di Nek a quella della sedicenne Shari: “Per noi prima c’è l’amicizia, poi il vedersi per scrivere e registrare. Nek veniva in studio a Modena per provare il suo tour europeo e siamo riusciti a coinvolgerlo nel progetto lasciando la porta aperta e facendogli sentire i nostri brani. Shari è una ragazza di sedici anni che sta iniziando adesso, l’abbiamo voluta premiare, canta scrive e suona il pianoforte davvero bene”. Chiudono le collaborazioni con Rocco Hunt, “un amico di anni e anni con cui avevamo già scritto” e Tormento, leader del gruppo hip hop dei Sottotono, conosciuto in discoteca a Bologna e invitato in studio per incidere ‘Tra lo stomaco e lo sterno’.
“Good Vibes” diventerà un tour nel 2020, “diverso dagli altri, sia per i fan che per noi” che si unisce alla volontà di Benji & Fede di continuare con le collaborazioni: “Vorremmo lavorare con altri artisti per mettere insieme mondi diversi, come abbiamo fatto in questo album con Tormento: riuscire a fare belle canzoni e far capire che le collaborazioni devono nascere senza pregiudizio come accade in America o in ogni altra parte del mondo. Ci piacciono tanti artisti, ma siamo uniti nel dire che apprezziamo molto Cremonini”.
