Michael Jackson e le accuse di pedofilia: la testimonianza di Marlon Brando

Data l’amicizia fra l’attore di Hollywood e il Re del Pop, nel 1994 Marlon Brando rilasciò una testimonianza giudiziaria – finora rimasta segreta – al procuratore distrettuale di Los Angeles in merito alle accuse di pedofilia mosse contro Michael Jackson. A distanza di venticinque anni, l’episodio finale del podcast realizzato da Brandon Ogbor – “Telephone Stories: The Trials of Michael Jackson” – in onda il prossimo 1 settembre, porterà alla luce le parole del compianto attore, interprete di film celebri come “Ultimo tango a Parigi” di Bertolucci, in merito al caso di Jackson.
Verificata l’autenticità della deposizione di Brando da parte di Ogbor insieme a Lauren Weis – uno dei procuratori che si occuparono del caso sul cantante – il produttore del podcast ha dichiarato al Los Angeles Times:
Brando è diverso da qualsiasi altra persona coinvolta nelle indagini su Jackson. Era un attore ricco e famoso. A differenza di altre persone che si sono espresse contro Jackson, Brando non aveva bisogno e non voleva nulla in cambio dalla pop star, e si è offerto di fornire al procuratore distrettuale informazioni mai rivelate.
In quanto ottimi amici Marlon Brando era solito far visita a Michael Jackson – il cui video di “You rock my world” conta della partecipazione dell’attore - presso il Neverland Ranch. Durante una chiacchierata che l’attore ha condiviso con i procuratori di Los Angeles, i due - al termine di una cena a casa della pop star – hanno parlato del rapporto fra Jackson e il padre che odiava, oltre che dell’omosessualità – Brando erroneamente pensava che il cantante fosse gay - e delle accuse di abusi sui minori mosse contro il cantante.
Brando raccontò agli ufficiali che – nonostante il Re del Pop non avesse mai ammesso di essere colpevole di atti di pedofilia – le reazioni di Jackson facevano intendere che, stando alle parole dell’attore,
Sia abbastanza ragionevole concludere che potesse aver avuto a che fare con i bambini.
L’attore aggiunse poi:
La mia impressione era che Jackson non volesse parlarne perché aveva paura di rispondermi.
Sempre quanto riportato dalla dichiarazione, Marlon Brando disse:
Gli ho chiesto se fosse vergine e lui scoppiò a ridere per poi dirmi ‘Oh Brando’. Io allora gli dissi: ‘Ok, cosa fai per il sesso?’ e lui assunse un atteggiamento schizzinoso e d’imbarazzo.
La testimonianza di Marlon Brando – scomparso nel 2004, cinque anni prima della morte di Michale Jackson - non è mai stata resa pubblica finora poiché non fu presentata in tribunale nel processo contro la pop star per le accuse di abusi sui minori.