Steven Tyler denuncia Donald Trump: "Nessuno può utilizzare le mie canzoni senza il mio permesso"
Giù le mani dalla musica degli Aerosmith! Steven Tyler non ne vuole proprio sapere di Donald Trump, come già accaduto al tempo della campagna elettorale nel 2015 quando chiese di non usare le note di “Dream On”.
Ora il rocker di origini italiane ha dato mandato ai legali della band di Boston di intimare al titolare della Casa Bianca di non usare più loro canzoni durante incontri a carattere politico, come avvenuto nei giorni scorsi a Charleston, quando le parole del Presidente degli Stati Uniti hanno avuto come commento sonoro le note di “Livin’ on the Edge”.
Tyler ha tenuto a sottolineare a caratteri cubitali il suo pensiero sul proprio canale Twitter:
“Non è questione di Democratici o Repubblicani. Nessuno può utilizzare le mie canzoni senza il mio permesso. La mia musica è a supporto delle cause non per le campagne politiche. Proteggere il diritto d’autore e gli autori è ciò che ho sempre fatto prima ancora che questa amministrazione fosse eletta”.
THIS IS NOT ABOUT DEMS VS. REPUB. I DO NOT LET ANYONE USE MY SONGS WITHOUT MY PERMISSION. MY MUSIC IS FOR CAUSES NOT FOR POLITICAL CAMPAIGNS OR RALLIES. PROTECTING COPYRIGHT AND SONGWRITERS IS WHAT I’VE BEEN FIGHTING FOR EVEN BEFORE THIS CURRENT ADMINISTRATION TOOK OFFICE.
— Steven Tyler (@IamStevenT) August 22, 2018