Roy Orbison tornerà presto a suonare sul palco: come ologramma.
Dopo - tra gli altri - il pianista Liberace, Ronnie James Dio e Frank Zappa, anche il cantautore e chitarrista statunitense è stato "resuscitato" dalla tecnologia olografica e si appresta a tornare a suonare dal vivo, trent'anni dopo la sua morte (avvenuta nel 1988).
"Roy Orbison in dream - The hologram UK tour", così com'è stato battezzato il tour, partirà il prossimo aprile: il calendario del tour comprende una decina di concerti, tutti nel Regno Unito, che vedranno un'orchestra - la Royal Philharmonic Concert Orchestra - accompagnare l'ologramma di Roy Orbison.
Il figlio dice a proposito del progetto:
"Mio padre è stata una delle prime persone a combinare il rock'n'roll e il suono dell'orchestra: e vedere questo servizio completo, avere una grande orchestra insieme a mio papà, è un sogno".
Il promoter Danny Betesh, che collaborò con Orbison per quanto riguarda l'attività live negli anni '60, commenta:
"È davvero eccitante vedere Roy tornare sul palco in questo modo così moderno e creativo".
Prima del tour Sony Music pubblicherà, il prossimo 3 novembre, l'album "A love so beautiful: Roy Orbison with the Royal Philharmonic Orchestra", sul quale saranno probabilmente incentrati i concerti.