Non potrebbero essere più distanti nella percezione del pubblico: Alice Cooper lo shock-rocker e Glen Campbell, il recentemente scomparso interprete dei buoni sentimenti country&western.
Eppure i due erano diventati amici. Lo ha raccontato Vincent Fournier, alias Alice, in un'intervista televisiva (che se volete potete vedere integralmente, al termine di queste righe).
"Glen stava nel mezzo, era quel bravo ragazzo che va bene a tutti. Era a suo agio con il Rat Pack di Sinatra, con gli Osmonds, con i Beatles… e anche con me. Avevamo in comune il senso dell'umorismo un po' maligno e due passioni, il golf e la musica. Era uno dei cinque migliori chitarristi al mondo. Il rispetto di cui godeva nel mondo del rock'n'roll era enorme. Una volta Eddie Van Halen mi chiese di aiutarlo a farsi dare lezioni di chitarra da Glen Campbell!
Negli ultimi anni Alice Cooper e Glen Campbell erano diventati compagni di golf; si incontravano un paio di volte la settimana sui green di Phoenix.
Lui era stato un consumatore di cocaina di prim'ordine ai tempi di quello che noi del giro chiamiamo 'L.A. Blizzard', la tempesta di neve di Los Angeles - quando tutti ma proprio tutti si facevano di cocaina. Era diventato un problema sia per lui sia per me. Ecco quello che avevamo in comune: eravamo dei sopravvissuti che si erano rifugiati a Phoenix per prendere le distanze da quel mondo di coca.
Il morbo di Alzheimer fu diagnosticato a Campbell nel 2011:
Mi ero già accorto che qualcosa non andava, in lui. Capitava che alla prima buca mi raccontasse un aneddoto e poi, alla quarta, un'ora dopo, me lo raccontasse di nuovo perché s'era dimenticato di averlo già fatto. Ho avuto il tempo di prepararmi a dirgli addio.